Sommario
Cosa si intende per immunità acquisita?
L’immunità specifica o adattativa, nota anche come immunità acquisita, rappresenta l’insieme delle risposte di tipo specifico attivate dal sistema immunitario verso i microrganismi patogeni.
Cosa si intende per immunità naturale e immunità acquisita?
Può presentarsi sotto varie forme: immunità acquisita naturale attiva, che viene attivata quando il sistema immunitario ha conservato il ricordo di una malattia già contratta in passato. immunità acquisita naturale passiva (o del neonato), che ha origine, per esempio, da anticorpi preformati di origine materna.
Come si definisce un anticorpo?
Ogni anticorpo presenta una specifica combinazione di isotipi, allotipi e idiotipo. Si definisce allotipo la variante polimorfica di anticorpi presente in ogni individuo, idiotipo le differenze tra le regioni variabili fra immunoglobuline diverse, isotipo la classe dell’immunoglobulina stessa.
Come si usa un anticorpo secondario?
Come anticorpo secondario si usa un siero di animale (di specie diversa da quella in cui è stato prodotto l’anticorpo primario), immunizzato con anticorpi della specie dell’anticorpo primario. L’anticorpo secondario è, quindi, un anticorpo diretto contro la parte costante di un anticorpo di specie diversa.
Quali sono gli anticorpi naturali?
Gli anticorpi naturali sono un particolare tipo di immunoglobuline che vengono prodotte fisiologicamente senza un’esposizione all’antigene. Questi anticorpi sono per lo più agenti contro carboidrati, antigeni di membrana; prodotti dai linfociti B della zona marginale o linfociti B-1 e dotati di una bassa affinità.
Quali sono le regioni variabili di un anticorpo?
Regione variabile (V) e ipervariabile Struttura di un anticorpo Le regioni variabili, costituite da un dominio Ig per entrambe le catene contengono le cosiddette regioni ipervariabili : tratti della catena polipeptidica dove si riscontrano le maggiori variabilità amminoacidiche che donano a ciascun anticorpo la specificità unica verso un antigene.