Sommario
Cosa succede se sono in cassa integrazione e lavoro?
Un lavoratore sospeso in cassa integrazione può svolgere attività di lavoro dipendente o autonomo senza perdere il diritto al trattamento di integrazione salariale».
Chi è in cassa integrazione deve essere reperibile?
In cassa integrazione il lavoratore ha comunque l’obbligo di reperibilità in quanto, rimane comunque legato contrattualmente al datore di lavoro per cui, se richiamato, è obbligato a riprendere servizio anche prima della scadenza della sospensione programmata in precedenza.
Quando la malattia prevale sulla cassa integrazione?
Sebbene il trattamento di cassa integrazione disposto per tutta la forza aziendale (o un intero reparto) prevale sul trattamento di malattia, il periodo di comporto continua a decorrere. Ne consegue che è legittimo il licenziamento del dipendente che abbia superato il comporto in tali circostanze.
Quando sei in cassa integrazione ti possono licenziare?
Il licenziamento del lavoratore è possibile anche durante il periodo di cassa integrazione, ma solo per una causa dipendente dal suo comportamento scorretto (cosiddetto licenziamento per “giusta causa”) e non per ragioni dipendenti dall’azienda (cosiddetto licenziamento per “giustificato motivo oggettivo”), la quale …
Chi è in cassa integrazione può svolgere lavoro occasionale?
Durante il periodo di cassa integrazione il lavoratore puo` svolgere prestazioni di lavoro occasionale di entrambi i tipi ma e` necessario darne preventiva comunicazione al- l’Inps.
Come deve essere comunicata la cassa integrazione al dipendente?
Trattandosi di attività lavorativa sospesa non bisogna comunicare lo stato di malattia né all’INPS né al datore di lavoro e si continuerà a percepire la Cassa Integrazione. Gli obblighi di comunicazione restano in caso di ripresa dell’attività lavorativa.
Come deve essere comunicata la cassa integrazione?
Per consentire all’Inps di elaborare i pagamenti verso i singoli lavoratori, il datore di lavoro dovrà inviare mensilmente all’ente previdenziale il modello Sr41 nel quale sono indicati i dati che permettono all’Inps di calcolare quanto spetta al singolo lavoratore a titolo di cassa integrazione guadagni.
Come funziona la cassa integrazione a zero ore?
Esempio: in presenza di alcune causali (che poi meglio indicheremo) un lavoratore viene collocato un mese in cassa integrazione a c.d. zero ore; vuol dire che per quel mese non effettuerà alcuna ora di prestazione lavorativa, pertanto l’ammontare della CIG sarà pari all’80% della sua retribuzione globale.
Quando sarà possibile licenziare?
Il Decreto Sostegni-bis prevede in buona sostanza che, a partire dal 1° luglio 2021, le aziende che non avranno più necessità di ricorrere alla CIG Covid-19 non saranno più soggette al divieto di licenziamento.