Sommario
Come si usa il vaporizzatore?
Quindi come funziona un vaporizzatore? Qualsiasi vaporizzatore funziona nello stesso modo – riscalda le erbe alla temperatura di evaporazione, grazie alla quale vengono rilasciate le sostanze attive, non producendo quindi le tossine generate in caso di combustione.
Quale tabacco per vaporizzatore?
Per quanto riguarda il tabacco da utilizzare per il vaporizzatore, il primo consiglio è quello di sceglierne uno senza additivi. Come accennato sopra, è possibile “vaporizzare” sia il rolling tabacco, sia il trinciato per pipa, sia le foglie di tabacco sminuzzate.
Come vaporizzare tabacco?
Questo significa che non c’è una temperatura perfetta perché ogni tabacco ha le sue peculiarità ma possiamo affermare che la temperatura indicata per vaporizzare tabacco si aggira intorno ai 170-180 C°.
Cosa si può mettere nel vaporizzatore?
Le migliori erbe da utilizzare con i vaporizzatori portatili
- DAMIANA – 190°C. Si tratta di una pianta originaria del Messico, dal forte sapore aromatico.
- VALERIANA – 220°C.
- CAMOMILLA – 190°C.
- TÈ VERDE – 170°C.
- SALVIA – 190°C.
- YERBA MATE – 150 – 190°C.
- CALEA ZACATECHICHI – 190°C.
- MENTA PIPERITA – 166°C.
Quali sono i tabacchi senza additivi?
In commercio esistono moltissimi trinciati senza additivi, forse il più popolare di questi è il Pueblo, ma anche Lucky Strike, Camel, Chesterfield hanno lanciato una variante “naturale”. Vi segnaliamo poi l’ultimo arrivato: il Mac Baren Senza Nome Authentic, anche questo privo di additivi aggiunti.
Quanti tiri posso fare con un vaporizzatore?
Il dispositivo impiegherà circa 90 secondi per raggiungere la temperatura seguita da una vibrazione per avvisarvi che è pronto all’uso. Una sessione completa può prevedere circa 12-15 tiri su una carica completa, variabili a seconda di come e quanto tirate.