Sommario
- 1 Come si sviluppa la retina?
- 2 Come è costituita la retina?
- 3 Cosa è la macula della retina?
- 4 Cosa è la parte ottica della retina?
- 5 Quali sono le cellule presenti nella retina?
- 6 Quali sono i strati del foglietto nervoso della retina?
- 7 Quali sono gli strati della retina?
- 8 Quali sono le funzioni della retina?
- 9 Cosa significa il plessiforme interno della retina?
- 10 Cosa è il nervo ottico?
- 11 Quali sono i trattamenti per la correzione della retina?
- 12 Quali sono i fotorecettori della retina?
Come si sviluppa la retina?
La retina si sviluppa dalle pareti del calice ottico (un’evaginazione del prosencefalo) che è formato da due foglietti: quello esterno darà vita all’epitelio pigmentato retinico, mentre quello interno a tutti gli altri strati (parte nervosa della retina).
Come è costituita la retina?
La retina è costituita da una serie di dieci strati sovrapposti: Strato dell’epitelio pigmentato – cellule epiteliali aderenti alla membrana basale della coroide;
Cosa sono i fotorecettori nella retina?
Distribuzione nella retina. I fotorecettori non sono distribuiti uniformemente su tutta la retina. I coni sono circa 6 milioni nell’intera retina, quindi sono meno numerosi dei bastoncelli; hanno una densità elevatissima nella regione maculare (zona centrale del piano retinico) e sono gli unici fotorecettori presenti nella fovea.
Cosa è la macula della retina?
La macula è la porzione della retina responsabile della VISIONE: DISTINTA (PUNTIFORME): rispetto al resto della retina, la macula è la zona più sensibile nel distinguere chiaramente i dettagli.
Cosa è la parte ottica della retina?
La parte ottica della retina è formata da due foglietti: uno esterno (o epitelio pigmentato) e uno interno (o retina propriamente detta). La retina propriamente detta è formata da tre strati di cellule nervose che, procedendo dall’epitelio pigmentato verso l’interno dell’occhio, si susseguono in quest’ordine: strato dei fotorecettori
Quali sono i strati della retina?
La retina propriamente detta è formata da tre strati di cellule nervose che, procedendo dall’epitelio pigmentato verso l’interno dell’occhio, si susseguono in quest’ordine: strato dei fotorecettori (cellule dei coni e dei bastoncelli), strato delle cellule bipolari e strato delle cellule multipolari.
Quali sono le cellule presenti nella retina?
Oltre ai coni e ai bastoncelli, nella retina sono presenti altre tipologie di cellule (orizzontali, bipolari, amacrine e ganglionari), le quali stabiliscono diversi contatti tra loro e, nel complesso, concorrono ad effettuare una prima elaborazione del segnale visivo.
Quali sono i strati del foglietto nervoso della retina?
Gli strati del foglietto nervoso della retina, che vanno dai fotorecettori fino allo strato delle cellule ganglionari, sono indispensabili per attivare in modo corretto la visione, in quanto danno origine alla trasformazione degli impulsi luminosi nelle immagini che realmente vediamo aprendo gli occhi.
Cosa è la retina sensoriale?
La retina sensoriale è la porzione più estesa, costituita da un sistema di neuroni con organizzazione laminare (9 strati sovrapposti) ed, essendo provvista di fotorecettori ed altri neuroni, rappresenta la parte ottica. L’epitelio pigmentato, invece, presenta una struttura molto semplice, priva di cellule nervose ed insensibile alla luce.
Quali sono gli strati della retina?
Strati della retina. La retina è formata da più strati di cellule, ognuno con una funzione specifica. Epitelio pigmentato: è lo strato più esterno, interposto tra la membrana basale della coroide ed il primo strato nervoso della retina formato da coni e bastoncelli.
Quali sono le funzioni della retina?
Funzioni. La retina è la struttura del bulbo oculare adibita alla captazione degli stimoli luminosi che provengono dall’esterno e alla loro trasformazione in segnali nervosi da inviare, attraverso il nervo ottico, fino alle strutture cerebrali deputate all’interpretazione visiva.
Qual è la rottura della retina?
La rottura della retina. Il distacco del vitreo pu determinare una o pi rotture della retina, per debolezza di quest’ultima (presenza di “aree degenerative”), per adesioni anomale o per entrambi i motivi. Nel disegno, a sinistra, mostrata una rottura di retina dalla classica forma “a ferro di cavallo”.
Cosa significa il plessiforme interno della retina?
Strato plessiforme interno Questo significa che la luce, prima di raggiungere un fotorecettore, deve attraversare tutti gli strati di cellule retiniche.
Cosa è il nervo ottico?
Il nervo ottico è il nervo sensitivo che collega ognuno dei globi oculari alla parte del cervello responsabile della visione, situata nel lobo occipitale. Pertanto, la funzione del nervo ottico è quella di trasportare le immagini ricevute dal sistema visivo, trasformate in impulsi nervosi, fino al cervello, dove verranno elaborate.
Quali sono le parti interne dell’occhio?
L’occhio è formato da parti interne, intermedie e esterne. Parti interne: Macula: è una zona molto delicata, posizionata nella zona centrale della retina vicino al nervo ottico. La macula è ricca di vasi sanguigni. Nervo ottico: collega la retina alla corteccia visiva, che è la parte del cervello responsabile della vista.
Quali sono i trattamenti per la correzione della retina?
I trattamenti . Tra i trattamenti più utilizzati per la correzione della retina vi sono le iniezioni intravitreali e l’Argon Laser. Le iniezioni intravitreali si effettuano iniettando il farmaco specifico nell’occhio. Questo consente il trattamento, ad esempio, della degenerazione maculare senile e della retinopatia diabetica.
Quali sono i fotorecettori della retina?
La retina infatti è composta da due fotorecettori: I Bastoncelli, presenti nella zona periferica della retina, utili nella visione notturna o in caso di luce soffusa. I Coni, posti nella parte centrale della retina, detta macula, importanti per la percezione dei colori o in caso di luce molto forte.
Quali sono le malattie della retina?
Le malattie della retina sono differenti, tra le principali vi sono: Distacco di retina. Quando la retina non aderisce più alla parete dell’occhio, distaccandosi e accartocciandosi, non è più in grado di elaborare le immagini in modo corretto e causa una vista offuscata e ridotta.