Sommario
Quali sono le tempistiche del divorzio?
Tempo tra separazione e divorzio: (divorzio breve) Prima del 2015, per divorziare era necessario aspettare 3 anni dalla separazione. Attualmente, a seguito del c.d. “divorzio breve” è necessario aspettare 6 mesi o 1 anno, a seconda che la separazione sia stata consensuale oppure giudiziale.
Quando l’iter di divorzio può essere concluso?
In pratica, l’iter divorzile può dirsi pienamente concluso solamente quando la sentenza di divorzio sia stata trascritta nei registri dello stato civile conservati presso il Comune ove i coniugi si sono sposati: lo scioglimento del matrimonio va infatti annotato all’interno dell’atto di matrimonio conservato presso il Comune.
Come si può chiedere il divorzio?
La legge al momento non prevede un divorzio immediato (cosiddetto “divorzio diretto”), ma occorre prima iniziare la procedura di separazione e quindi l’omologa della separazione da parte del Tribunale competente. Dopodiché, trascorso almeno un anno dall’omologazione della separazione, sarà possibile chiedere il divorzio,
Quando può avvenire la sentenza di divorzio?
La trascrizione della sentenza di divorzio può avvenire solamente quando la pronuncia del giudice sia divenuta intoccabile, perché nessuna delle parti ha proposto impugnazione nei termini visti nel paragrafo superiore (trenta giorni oppure sei mesi), ovvero quando i gradi di giudizio sono terminati.
Quando il divorzio giudiziale può trasformarsi in consensuale?
In qualsiasi momento il divorzio giudiziale può trasformarsi in consensuale: durante il primo incontro dinanzi al Presidente del Tribunale, durante un’udienza o semplicemente nel corso della causa.
Qual è la differenza tra Comunione e separazione dei beni?
La differenza tra comunione e separazione dei beni è lampante: con la comunione, ogni bene acquistato, non è di proprietà esclusiva, ma al 50% di ognuno dei coniugi. Esempio Supponiamo che compri una casa e la intesti a te.
Qual è il caso della separazione dei beni?
Esempio Separazione dei beni. Due coniugi sono in separazione dei beni e uno dei due ha una casa. Se il proprietario muore, la casa va divisa tutta secondo le regole ereditarie, quindi: Il 50% al coniuge superstite, in qualità di eredità. Il restante 50% al figlio.
Come scegliere la comunione o la separazione?
Al momento delle nozze infatti, i coniugi possono scegliere tra regime di comunione o separazione dei beni. Optando per la separazione ognuno dei coniugi mantiene la titolarità esclusiva di ogni singolo bene, che sia comprato prima del matrimonio sia dopo il matrimonio.