Sommario
Cosa è il potere di interruzione?
Potere di interruzione nominale di servizio in cortocircuito (Ics) (norma Cei EN 60947-2). È il valore della massima corrente di cortocircuito che l’interruttore è in grado di stabilire ed interrompere per 3 volte (secondo il ciclo O-t-CO-t-CO), alla corrispondente tensione nominale di impiego.
Come scegliere sceglie il potere di interruzione degli interruttori?
– il potere di interruzione dell’interruttore non deve essere inferiore a quello della corrente di corto circuito presunta nel suo punto di installazione; – il dispositivo deve essere installato all’inizio della linea , nei punti in cui si hanno riduzioni della sezione o variazioni nel tipo di isolamento del cavo.
Che cos’è la corrente nominale di un interruttore?
La corrente nominale dell’interruttore è uguale alla sua corrente termica convenzionale in aria libera (Irth), che rappresenta il valore massimo di corrente che l’interruttore è destinato a portare, in conformità alle prescrizioni sui limiti di sovratemperatura che le relative Norme di prodotto impongono.
Cosa si intende per corrente nominale?
La tensione (o anche corrente) nominale non è altro che il valore elettrico – ossia il voltaggio – usato durante la progettazione di un impianto. E’ importante sapere che la tensione nominale può essere diversa da quella reale.
Come dimensionare interruttore generale?
La scelta dell’interruttore cambia in funzione della potenza del dimensionamento dell’impianto:
- se il dimensionamento è di 3 kW l’interruttore generale deve essere di 25 A;
- se il dimensionamento è di 6 kW l’interruttore generale deve essere di 32 A.
Che cos’è la corrente nominale di un interruttore magnetotermico?
Si definisce corrente nominale (In) quella che può circolare senza problemi a temperatura ambiente, segnalata sul dispositivo se differisce da 30 °C. Le In utilizzate negli interruttori magnetotermici hanno valore: 6, 10, 13, 16, 20, 25, 32, 40, 50, 63, 80, 100, 125 A.