Sommario
Quanti cicli di chemio per tumore al polmone?
La durata della chemioterapia è variabile, ma generalmente dura da 3 a 6 mesi, con la somministrazione di 3-4 a 6-8 cicli di trattamento.
Quanto dura la chemioterapia adiuvante?
Seppur controversa, la durata ottimale della terapia adiuvante è attualmente di 6 mesi. Uno studio ha confrontato l’efficacia di 3 o di 6 mesi di chemioterapia adiuvante, in casi di cancro del colon-retto…
Qual è la percentuale dei pazienti con tumore del polmone non a piccole cellule con mutazione V600E?
Mutazione V600E del gene BRAF La mutazione più frequente e con delle ricadute terapeutica è la mutazione V600E, che si osserva in circa il 2% dei pazienti con diagnosi di tumore polmonare non a piccole cellule, più frequentemente in coloro con diagnosi di adenocarcinoma e con una storia di fumo.
Cosa vuol dire chemioterapia adiuvante?
LA CHEMIOTERAPIA ADIUVANTE Attualmente i farmaci chemioterapici sono molto meno tossici di un tempo e la maggior parte dei loro effetti collaterali è di natura temporanea. La chemioterapia adiuvante ha lo scopo, dopo l’intervento, di ridurre il rischio di ricaduta di malattia a livello locale e generale.
Quando si fa chemioterapia adiuvante?
Generalmente la chemioterapia adiuvante o ‘precauzionale’ dopo l’intervento chirurgico può essere considerata per le pazienti in cui la malattia si è estesa ai linfonodi ascellari o presenta caratteristiche biologiche di aggressività.
Cosa significa carcinoma polmonare non a piccole cellule?
Il cancro del polmone non a piccole cellule (non-small-cell lung cancer, NSCLC) è un tipo di tumore polmonare maligno che si differenzia dal tumore polmonare a piccole cellule (small-cell lung cancer, SCLC) per l’aspetto delle cellule del tumore stesso al microscopio.
Cosa è la mutazione BRAF?
La mutazione del gene BRAF (V600E) è considerata una mutazione tipica del carcinoma papillare della tiroide e, se presente, si ritiene sia indice di una maggior aggressività ed invasività del tumore.