Sommario
- 1 Quale attività costituisce attività di riciclaggio ai sensi del D Lgs 231 07?
- 2 Quale dei seguenti soggetti rientra tra gli intermediari bancari e finanziari così come definiti dal D Lgs 231 2007?
- 3 Quando devono essere attuati gli obblighi di adeguata verifica?
- 4 Cosa si intende per attività di riciclaggio?
- 5 Quale tra i seguenti soggetti rientra nella categoria dei professionisti destinatari della normativa antiriciclaggio ai sensi del D Lgs n 231 2007?
- 6 Cosa va segnalato entro 30 giorni al Mef?
- 7 Chi deve essere identificato nella prima fase dell adeguata verifica?
Quale attività costituisce attività di riciclaggio ai sensi del D Lgs 231 07?
Riciclaggio. Nell’ordinamento italiano il riciclaggio è un reato previsto dall’articolo 648 bis del Codice Penale; compie tale reato sia “chi sostituisce o trasferisce denaro, beni o altre utilità provenienti da delitto non colposo” sia chi ostacola l’identificazione della loro provenienza delittuosa.
Quale dei seguenti soggetti rientra tra gli intermediari bancari e finanziari così come definiti dal D Lgs 231 2007?
Le banche commerciali, le banche di investimento, i fondi pensione e i fondi di investimento, le compagnie assicurative, le società di gestione del risparmio e le società finanziarie sono tutti soggetti che operano come intermediari finanziari.
Quale adempimento è richiesto agli intermediari che hanno notizia di infrazioni ai limiti previsti per l’uso del contante e dei titoli al portatore?
Il professionista, nel caso di violazione all’uso del contante, deve effettuare la comunicazione a prescindere dall’eventuale sospetto di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo: ai fini della comunicazione nessuna valutazione soggettiva dovrà essere posta in essere.
Quando devono essere attuati gli obblighi di adeguata verifica?
In linea generale l’obbligo di adeguata verifica della clientela scatta quando la prestazione professionale ha ad oggetto mezzi di pagamento, beni od utilità di valore pari o superiore alla soglia dei 15.000 Euro.
Cosa si intende per attività di riciclaggio?
Il riciclaggio di denaro è quell’insieme di operazioni mirate a dare una parvenza lecita a capitali la cui provenienza è in realtà illecita, rendendone così più difficile l’identificazione e il successivo eventuale recupero.
Chi rientra nella categoria degli intermediari bancari e finanziari?
I soggetti che esercitano attività di raccolta del risparmio, di concessione di credito e finanziamenti sotto qualsiasi forma, nonché di mediazione delle medesime attività, sono classificati, ai fini della normativa in oggetto, nella categoria intermediari bancari e finanziari.
Quale tra i seguenti soggetti rientra nella categoria dei professionisti destinatari della normativa antiriciclaggio ai sensi del D Lgs n 231 2007?
Lgs n. 231/2007 all’art. 12, comma 1, lett. B) comprende tra i soggetti destinatari degli obblighi antiriciclaggio “ogni altro soggetto che rende i servizi forniti da periti, consulenti e altri soggetti che svolgono in maniera professionale attività in materia di contabilità e tributi”.
Cosa va segnalato entro 30 giorni al Mef?
La norma prevede che la segnalazione sia effettuata entro 30 giorni al Mef per la contestazione e per l’immediata comunicazione anche alla Guardia di Finanza la quale, ove ravvisi l’utilizzabilità di elementi ai fini dell’attività di accertamento, ne darà tempestiva comunicazione all’Agenzia delle Entrate.
Quando sono consentiti gli obblighi semplificati nell’attività di identificazione e di adeguata verifica della clientela?
La normativa ha stabilito che l’obbligo di verifica adeguata della clientela insorge nel momento in cui si instaura un rapporto continuativo o viene conferito un incarico professionale, nell’istante in cui venga eseguita un’operazione occasionale che comporta la movimentazione di mezzi di pagamento di importo pari o …
Chi deve essere identificato nella prima fase dell adeguata verifica?
L’art. 19 del d. lgs. prescrive che l’identificazione e la verifica dell’identità del cliente è svolta, in presenza dello stesso, anche attraverso propri dipendenti o collaboratori, mediante un documento d’identità o di riconoscimento non scaduto, salvo quanto previsto per l’identificazione effettuata dal notaio.