Sommario
- 1 Quando le clausole vessatorie sono nulle?
- 2 Quale sanzione prevista in caso di clausole abusive?
- 3 Quali forme di finanziamento non rientrano nel credito al consumo?
- 4 Quando il contratto è nullo?
- 5 Per chi sono ritenute abusive le clausole vessatorie di un contratto?
- 6 Cosa dice l’articolo 1341 del codice civile?
- 7 Chi deve firmare le clausole vessatorie?
- 8 Che significa prestito non finalizzato?
Quando le clausole vessatorie sono nulle?
Vessatorie le clausole che prevedono il recesso solo a favore del predisponente. È sempre nullo il patto con cui si stabiliscono termini di decadenza che rendono eccessivamente difficile a una delle parti l’esercizio del diritto (art. 2965 c.c.).
Quale sanzione prevista in caso di clausole abusive?
La sanzione prevista in caso di vessatorietà della clausola è la nullità c.d. “di protezione”, in quanto contraddistinta da talune peculiarità che rendono la normativa particolarmente favorevole per la parte consumatrice.
Quando le clausole vessatorie sono efficaci?
La disciplina sulle condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti stabilisce che tali condizioni sono efficaci nei confronti dell’altro, solo se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l’ordinaria diligenza (art. 1341 c.c.).
Quali forme di finanziamento non rientrano nel credito al consumo?
Non rientrano nella definizione di credito al consumo: i finanziamenti privi di interessi o altri oneri, con eccezione del rimborso delle spese vive sostenute e documentate; i finanziamenti destinati all’acquisto o alla conservazione di una casa o terreno (mutui).
Quando il contratto è nullo?
La nullità di un contratto determina il venir meno di tutti gli effetti da esso prodotti, come se lo stesso non fosse mai venuto ad esistenza. Il contratto è nullo: quando l’oggetto del contratto è impossibile, illecito, indeterminato o indeterminabile (art.
Come contestare clausole vessatorie?
Se, in un contratto con un consumatore, sono inserite clausole vessatorie e, in forza di tale contratto, il creditore ottiene un decreto ingiuntivo, il debitore può contestare le suddette clausole anche se non ha presentato opposizione al decreto stesso facendolo diventare definitivo.
Per chi sono ritenute abusive le clausole vessatorie di un contratto?
Quali sono i principali tipi di clausole vessatorie? Le clausole vessatorie sono, come abbiamo visto, quelle clausole inserite in un contratto che, malgrado la buona fede, possono determinare per il consumatore (contraente cosiddetto debole) un significativo squilibrio dei diritti e degli obblighi che ne derivano.
Cosa dice l’articolo 1341 del codice civile?
Art. 1341. (Condizioni generali di contratto). Le condizioni generali di contratto predisposte da uno dei contraenti sono efficaci nei confronti dell’altro, se al momento della conclusione del contratto questi le ha conosciute o avrebbe dovuto conoscerle usando l’ordinaria diligenza.
Come vanno approvate le clausole vessatorie?
Il codice civile, all’art. 1341 c. 2, stabilisce che le clausole c.d. vessatorie siano approvate con una sottoscrizione autonoma e distinta rispetto a quella apposta generalmente al contratto ed in mancanza di tale requisito saranno considerate inefficaci.
Chi deve firmare le clausole vessatorie?
Il codice civile [2] stabilisce che le clausole vessatorie devono essere appositamente approvate per iscritto dalla parte che le ha “subite” ossia che non ha partecipato alla formazione del contratto.
Che significa prestito non finalizzato?
Il prestito non finalizzato è una forma di finanziamento concessa da banche e finanziarie alla clientela al dettaglio, la cui erogazione non è subordinata all’acquisto di uno specifico bene o servizio presso un rivenditore convenzionato.