Sommario
Qual è il periodo massimo di indennizzo per la malattia?
L’Inps indennizza la malattia per un periodo massimo di 180 giorni nell’anno civile, inteso come periodo che va dal 1° gennaio al 31 dicembre. La malattia è pagata, come osservato, a decorrere dal 4° giorno (i primi 3 giorni sono di carenza, generalmente a carico del datore). Se le assenze per malattia iniziano in un anno e proseguono senza
Quando è pagata la malattia?
Fino a quando è pagata la malattia? Per i lavoratori assunti a tempo indeterminato, l’indennità è dovuta per un periodo massimo di 180 giorni in un anno solare.
Quando deve essere rilasciato il certificato di malattia?
Nel caso in cui, però, la trasmissione telematica non fosse possibile, il lavoratore deve farsi rilasciare il certificato medico in modalità cartacea: in questo caso, subentra quindi l’onere, entro due giorni dalla data del rilascio, di presentare o inviare il certificato di malattia all’INPS e al proprio datore di lavoro.
Quali sono i primi 3 giorni di malattia?
Nei primi 3 giorni di malattia, il lavoratore è generalmente retribuito, in parte o per intero, dal datore di lavoro: l’Inps non riconosce alcuna indennità economica. Questi primi 3 giorni sono detti periodo di carenza. La riduzione del pagamento dell’indennità varia comunque in base al contratto collettivo nazionale applicato.
Come si eroga l’indennità di malattia?
L’INPS, contestualmente al verificarsi di un evento morboso che determini l’incapacità temporanea al lavoro, eroga un’indennità di malattia alle seguenti tipologie di lavoratori subordinati: operai del settore industria. operai e impiegati del settore terziario e servizi. lavoratori dell’agricoltura. apprendisti.
Quanto spetta al lavoratore assente per malattia?
Pertanto, secondo quanto disposto dalla normativa vigente, al lavoratore assente per malattia spetta il diritto di percepire comunque una retribuzione, nella misura e per il tempo determinati dalla legge o dalla contrattazione collettiva.
Qual è la causa di questa malattia?
La CIPA è una malattia molto rara – forse causata da una mutazione genetica a carico del gene SCN9A – caratterizzata fondamentalmente da assenza tattile e anidrosi (assenza della sudorazione) e quindi impossibilità di avvertire il dolore, il calore e il freddo.
Quali giorni sono computati nei giorni di malattia?
La giurisprudenza è orientata a computare nei giorni di malattia anche i giorni festivi che ricadono nel periodo della malattia. Per quanto riguarda il sabato e la domenica e gli altri festivi (Natale, Pasqua, festa della repubblica etc etc..), debbono essere computati nei giorni di malattia.