Chi è il polisaccaride del glucosio?
Chimicamente è un polisaccaride del glucosio di formula bruta C 6 H 10 O 5, i cui residui si legano in catene principali mediante legami α-(1-4)- glicosidici: ogni 8-10 residui delle catene principali si hanno poi ramificazioni mediante legami α-(1-6)-glicosidici; il glicogeno epatico contiene circa 100.000 residui di glucosio per molecola.
Cosa rappresenta il glicogeno negli animali?
Il glicogeno rappresenta la fonte di deposito e di riserva del glucosio negli animali. Ha scarsa importanza alimentare poiché viene rapidamente trasformato in acido lattico dopo la morte dell’animale; rappresenta invece una riserva energetica importantissima per sostenere il metabolismo corporeo.
Come avviene la sintesi del glicogeno a partire da glucosio?
La sintesi del glicogeno a partire da glucosio viene catalizzata da uno specifico enzima, la glicogenosintetasi, attraverso la formazione di legami α- (1-4) che danno luogo a una molecola lineare.
Come sono utilizzate le riserve di glucosio nel fegato?
Mentre le riserve di glucosio contenute nel fegato vengono utilizzate per rifornire i vari tessuti, quelle contenute nei muscoli sono utilizzate solo localmente. I maggiori consumatori di glucosio sono il cervello e il muscolo scheletrico tramite la via aerobica.
Come avviene la degradazione del glicogeno?
La degradazione del glicogeno è catalizzata dalla glicogeno fosforilasi. Questo enzima viene attivato da adrenalina o glucagone in un meccanismo che comporta l’attivazione dell’adenilato ciclasi e la conseguente produzione di cAMP .
Che cosa è il glicogeno?
Il glicogeno è un glucide di riserva degli organismi animali, presente soprattutto nel tessuto epatico e in quello muscolare scheletrico. Chimicamente è un polisaccaride del glucosio di formula bruta C 6 H 10 O 5, i cui residui si legano in catene principali mediante legami α-(1-4)- glicosidici: ogni 8-10 residui delle catene principali si
Come funziona il glicogeno epatico?
A differenza del muscolo scheletrico, il glicogeno epatico deve essere immesso nel torrente ematico, poiché rappresenta la principale scorta endogena di carboidrati che può essere sfruttata dai vari tessuti del corpo. Le cellule del fegato sono in grado di defosforilare il glucosio.