Cosa succede dopo il decreto di esecutività dello stato passivo?
Lf 104 Dopo il decreto di esecutività dello stato passivo il curatore deve procedere, sotto la direzione del giudice delegato, alla vendita dei beni. La vendita dei beni immobili avviene invece con incanto, ma il giudice delegato può eventualmente disporre che avvenga senza incanto.
Cosa significa udienza tardiva?
Quando vengono presentate domande tardive, il giudice delegato fissa per l’esame delle stesse un’udienza entro i successivi quattro mesi, salvo che sussistano motivi d’urgenza. Il curatore dà avviso della data dell’udienza a coloro che hanno presentato la domanda e ai creditori già ammessi al passivo.
Quando viene reso esecutivo lo stato passivo?
Decreto di esecutività Una volta esaminate tutte le domande e alla fine dell’udienza, il giudice delegato forma lo stato passivo, dichiarandolo esecutivo. La dichiarazione di esecutività avviene mediante un decreto che viene depositato in segreteria ed è un provvedimento di natura contenziosa.
Cosa fare dopo l’ammissione al passivo?
Ai sensi dell’art. 94 L.F, la domanda di ammissione al passivo produce i medesimi effetti sostanziali e processuali della domanda giudiziale, per cui interrompe la prescrizione fino alla cessazione o revoca del fallimento e impedisce le decadenze, come quella nei confronti del fideiussore in virtù dell’art.
Cos’è la domanda di ammissione al passivo?
E’ la domanda con cui si chiede di ammettere il proprio credito al passivo di un fallimento. La domanda è tempestiva quando viene presentata, con le modalità sotto specificate, entro i 30 giorni prima dell’udienza di verifica dei crediti, la cui data viene fissata con la sentenza che ha dichiarato il fallimento.
Quando una domanda e Ultratardiva?
supertardiva o ultratardiva, cioè proposta oltre il termine, di legge o fissato dal tribunale, di cui al comma 1 della medesima norma, computato rispetto al deposito del decreto di esecutività dello stato passivo), la valutazione della sussistenza di una causa non imputabile, la quale giustifichi il ritardo del …
Quali crediti possono essere ammessi al passivo fallimentare?
i crediti per retribuzioni, i crediti dello Stato per tributi, ed altri elencati agli artt. 2777 e seguenti del codice civile), infine i creditori “chirografari”, cioè coloro che hanno crediti non assistiti da alcuna garanzia o privilegio.
Cosa significa essere ammessi al passivo?
Fallimento ammissione al passivo: definizione. Con la domanda di ammissione al passivo, quindi, il creditore presenta agli organi del fallimento la propria domanda di insinuazione al passivo, ovvero di essere incluso nel novero dei creditori che concorreranno alla distribuzione dell’attivo del fallimento.