Sommario
Come calcolare la tensione di un induttore?
Da quest’ultima si ricava: L = Ф B/i. Il coefficiente di autoinduzione o induttanza o autoinduttanza di un circuito è dato quindi dal rapporto proporzionale del flusso che si concatena con il circuito e l’intensità di corrente che lo genera.
Come leggere valore induttanza?
uH = microhenry (milionesimo di H) L’induttanza ha per simbolo la lettera L, come si può osservare in figura 1, nella quale, in alto, è riprodotto il segno grafico di una bobina munita di nucleo, in basso quello di una bobina avvolta in aria.
Come calcolare l’impedenza?
Se sono presenti solo induttori o solo condensatori, l’impedenza è pari alla reattanza totale. Per calcolarla: Se gli induttori sono in serie: X total = X L1 + X L2 + Se i condensatori sono in serie: C total = X C1 + X C2 + Se gli induttori sono in parallelo: X total = 1 / (1/X L1 + 1/X L2 …)
Come calcolare la reattanza induttiva?
La formula completa per il calcolo della reattanza induttiva è: XL = 2πƒL, dove L è l’ induttanza misurata in henry (H). L’induttanza L dipende dalle caratteristiche dell’induttore, come dal numero delle sue spire. È possibile anche misurare l’induttanza in maniera diretta.
Qual è la unità di misura dell’induttanza?
L’unità di misura dell’induttanza è detta henry: {displaystyle 1,H=1,Wbcdot !A^ {-1}}, in onore di Joseph Henry. In un induttore di 1 henry, quindi, una variazione di corrente di 1 ampere al secondo genera una forza elettromotrice di 1 volt, che è pari al flusso di 1 weber al secondo.
Qual è l’impedenza di un circuito?
L’impedenza rappresenta la forza di opposizione di un circuito al passaggio di energia elettrica alternata, e si misura in ohm. Per calcolarla, devi conoscere il valore di tutti i resistori e l’impedenza di tutti gli induttori e condensatori che oppongono una resistenza variabile al flusso di corrente in base a come questa cambia.