Cosa vuol dire contiene farmaci in DPC nella regione di prescrizione?
La distribuzione per conto è un percorso già attivo da tempo nella nostra provincia, che permette al paziente di ritirare nelle farmacie aperte al pubblico i farmaci in confezione ospedaliera, pertanto al di fuori del monitoraggio della spesa farmaceutica convenzionata.
Cosa indica la sigla DPC?
Nell’ambito della sicurezza sul lavoro, per dispositivi di protezione collettiva (abbreviato in DPC) si intendono dei dispositivi che hanno il compito di limitare un rischio o contenere un danno per la salute dei lavoratori. …
Come funziona DPC?
La distribuzione dei farmaci in DPC si basa su un accordo tra Regione, Distributori intermedi e Farmacie per la distribuzione del farmaco al paziente: i farmaci vengono acquistati dalla Regione ma distribuiti al paziente, per conto della Regione stessa, dalle farmacie territoriali aperte al pubblico.
Come si intende la parola prescrizione?
La definizione della parola prescrizione, da un punto di vista giuridico, si può riassumere nel seguente modo. La prescrizione comporta l’estinzione di un diritto in conseguenza del decorrere di un determinato periodo di tempo.
Qual è il termine di prescrizione del reato?
C’è poi la prescrizione del reato, ossia il termine entro cui l’illecito penale si estingue e il colpevole non più essere più punito. Il termine di prescrizione varia in funzione del tipo di reato contestato, della pena prevista per quel reato e dei periodi di sospensione e/o di interruzione da considerare.
Come si calcola la prescrizione dei reati?
Prescrizione dei reati: come si calcola? Secondo il codice, la prescrizione estingue il reato decorso il tempo corrispondente al massimo della pena edittale stabilita dalla legge e comunque un tempo mai inferiore a sei anni se si tratta di delitto e a quattro anni se si tratta di contravvenzione, anche se puniti con la sola pena pecuniaria [1].
Quali sono i farmaci a totale carico del cittadino?
Fascia C: sono i farmaci a totale carico del cittadino che curano patologie di lieve entità o, comunque, non considerati essenziali o salvavita. All’interno di questa categoria, è stata creata la classe C-bis che comprende i farmaci di automedicazione, anch’essi a totale carico del cittadino;