Sommario
Qual è la funzione del ritratto?
Il ritratto è in generale ogni rappresentazione di una persona secondo le sue reali fattezze e sembianze: propriamente si riferisce a un’opera artistica realizzata nell’ambito della pittura, della scultura, del disegno, della fotografia o anche, per estensione, la descrizione letteraria di una persona.
Come si chiamano quelli che fanno i ritratti?
I ritrattisti possono creare il lavoro su commissione, sia per personaggi pubblici che per privati, o possono essere ispirati da ammirazione ed affetto verso il soggetto da riprodurre. I ritratti sono spesso importanti ricordi di Stato e/o di famiglia.
Che importanza davano i romani ai ritratti degli antenati?
Le prime immagini furono di cera, successivamente divennero in marmo ed in bronzo. Questo perchè, essendo l’antenato il protettore e il riferimento della sua gens, divenne per i romani la prova del valore e dell’importanza di una “gens” e di una “familia”.
Che ruolo aveva il ritratto nell’arte antica?
Anticamente il ritratto era riservato ai grandi personaggi, sovrani, imperatori, ricchi esponenti dell’aristocrazia. I ritratti non sono mai stati solo semplici rappresentazioni della fisionomia, ma vanno oltre la documentazione e mostrano sempre uno sguardo interpretativo dell’artista sul soggetto.
Che ruolo aveva il ritratto nell’arte moderna?
Il ritratto ha inizialmente un compito documentale, vuole rappresentare l’aspetto reale di una persona, è vincolato al valore riconoscitivo basato sulle fattezze individuali, così come l’arte è delegata al ruolo della rappresentazione del mondo, solo nell’Umanesimo rinascimentale, quando la visione antropocentrica …
Cosa si intende per profilo greco?
Un viso dal profilo greco (conformazione piuttosto rara), presenta una linea pressoché continua tra fronte e naso, senza la sporgenza della glabella (il leggero rigonfiamento della fronte al di sopra della radice del naso) e senza evidenti cambi di angolo tra le due parti.
Quali funzioni attribuiscono i romani al genere del ritratto scultoreo?
«Tali immagini, confrontandosi con i sudditi imperiali in tutte le forme della loro vita sociale, economica e religiosa, contribuirono a costruire un’unità simbolica tra i diversi popoli che componevano il mondo romano, concentrando il loro senso della gerarchia in un individuo supremo.
Cosa facevano i romani per onorare i defunti?
A Roma era importante il funerale, tanto più ricco quanto erano importanti il defunto e la sua gens. Nell’impresa di pompe funebri, i libitinarii preparavano la salma per l’esposizione, lavando il corpo, profumandolo con unguenti, vestendolo della toga e componendolo sul letto funebre nell’atrio della casa.