Sommario
Dove si usa ancora il DDT?
Il DDT può essere utilizzato solo negli Stati Uniti per emergenze di salute pubblica, come il controllo della malattia del vettore. Oggi il DDT è prodotto in Corea del Nord, India e Cina. L’India rimane il più grande consumatore del prodotto per il controllo vettoriale e l’uso agricolo.
Quando è stato abolito il DDT in Italia?
Il caso del Ddt Dal 1972 viene proibito negli Usa e dal 1978 anche in Italia. Per l’Unione europea il Ddt presenta possibili effetti cancerogeni e l’Agenzia Internazionale per il cancro (Iarc) lo inserisce nella categoria 2B “possibile cancerogeno”.
Perché il DDT è tossico?
Il DDT ha delle proprietà insetticide molto potenti: uccide aprendo i canali del sodio nei neuroni degli insetti, causando loro spasmi incontrollati e la morte. Il DDT permise di debellare la malaria in Italia, in Europa e nel Nord America, ma fu usato anche come insetticida agricolo dopo il 1945.
Cosa succede se respiri DDT?
Possono ridurre la pressione sanguigna e la frequenza cardiaca, che può altresì diventare irregolare, e possono provocare convulsioni. Possono insorgere respiro affannoso e comparire spasmi e debolezza muscolare. Solo di rado il respiro affannoso o l’atonia muscolare è letale.
Quanto dura il DDT?
Ai sensi dell’articolo 2220 del Codice Civile i documenti di trasporto devono essere conservati, sia dall’emittente che dal destinatario, per dieci anni dalla data della loro emissione.
Quando si usa il documento di trasporto?
Il DDT deve essere emesso prima della consegna della merce diretta, o dell’affidamento dei beni al trasportatore. In alternativa può anche essere inviato tramite email o fax al destinatario entro il giorno stesso dell’invio della merce.
Che cosa era il DDT?
– Insetticida sintetico (v. insetticidi, in questa App.). il cui nome è formato dalle iniziali del composto chimico del quale esso è costituito: il dicloro-difenil-tricloroetano.
Quanto dura l’effetto dell insetticida?
Sulle piante l’insetticida va incontro a degradazione e trasporto in dipendenza delle condizioni ambientali. La persistenza può essere: breve (fino a 5 giorni); media (da 5 a 10 giorni);
Cosa fare in caso di inalazione di insetticida?
Quando esiste la possibilità di un avvelenamento da insetticidi, chiamare immediatamente il pronto intervento (in Italia il 118) o contattare il centro antiveleni (in Italia presso l’Ospedale Niguarda Cà Granda: 02-66101029 e l’Ospedale Policlinico A. Gemelli: 06-3054343) per consulenza.
Quanto arieggiare dopo insetticida?
Dopo avere atteso il tempo per far agire il prodotto (un’ora se non diversamente indicato in etichetta) aprire la porta per arieggiare il locale per almeno 15 minuti tenendo le finestre delle camere contigue aperte.
Chi deve conservare i DDT?
472/1996. Il DDT deve essere emesso in duplice copia, una da conservare a cura del cedente e l’altra da consegnare al acquirente. Il Documento di trasporto, “DDT”, è stato introdotto in sostituzione della bolla di accompagnamento dal D.P.R.
Quando il DDT non è obbligatorio?
Per quanto riguarda le modalità di emissione del DDT, la stessa C.M. 249/E/2006 ha precisato che i beni viaggianti non devono essere più obbligatoriamente accompagnati dal DDT nemmeno nel caso in cui ci si vuole avvalere della fatturazione differita.