Sommario
Cosa giudica il giudice amministrativo?
In tutti gli ordinamenti il giudice amministrativo ha il potere di annullare gli atti della pubblica amministrazione (eccettuati gli atti politici) affetti da discrezionalità.
Che cosa si intende per giustizia amministrativa?
La giustizia amministrativa – che nell’esperienza giuridica si caratterizza tradizionalmente rispetto ad altre espressioni note di giustizia, rilevanti per il rapporto con il diritto, come la giustizia civile o penale – è il complesso dei mezzi di tutela amministrativa e giurisdizionale cui qualsiasi soggetto, privato …
Quanti TAR ci sono?
I TAR sono venti (20), con circoscrizione corrispondente al territorio della relativa regione ed hanno sede nel capoluogo regionale.
Quali sono i giudici amministrativi in Italia?
In Italia sono giudici amministrativi con competenza generale i tribunali amministrativi regionali (TAR) e il Consiglio di Stato. Funzioni giurisdizionali amministrative con competenza per specifiche materie sono attribuite alla Corte dei conti e alle commissioni tributarie provinciali e regionali.
Quali sono i giudici di legittimità?
Sono giudici di legittimità (o di legalità) le corti supreme degli ordinamenti che hanno adottato il modello della corte di cassazione francese (tra cui la Suprema Corte di Cassazione italiana): in questi casi sono in genere previsti, oltre al grado di giudizio iniziale, un secondo grado davanti a un giudice di merito (giudice d’appello) e un
Quali sono le competenze del giudice amministrativo e del giudice ordinario?
Il criterio di riparto delle competenze tra giudice amministrativo e giudice ordinario varia da un ordinamento all’altro: in alcuni ordinamenti (Francia, Germania, Austria ecc.) il giudice amministrativo ha competenza generale per i rapporti di cui è parte la pubblica amministrazione, essendo eccezioni i casi in cui è competente il giudice
Quali sono i poteri del giudice amministrativo?
I poteri del giudice amministrativo (e, quindi, le azioni innanzi ad esso esperibili) sono tendenzialmente più limitati rispetto a quelli del giudice ordinario, in virtù di un’interpretazione rigorosa del principio di separazione dei poteri.