Sommario
Come si trasmette la celiachia?
Sebbene alcune persone abbiano una predisposizione genetica alla celiachia, questa non è né ereditaria né congenita. Nessuno nasce con la celiachia e non la si può nemmeno trasmettere; il rischio però di soffrirne può essere “tramandato” all’interno della stessa famiglia.
Che malattia è celiachia?
La celiachia, o malattia celiachia, è una malattia permanente su base infiammatoria dell’intestino tenue, caratterizzata dalla distruzione della mucosa di questo tratto intestinale. E’ causata da una reazione autoimmune al glutine, la frazione proteica alcol-solubile di alcuni cereali come il grano, l’orzo, la segale.
Come si fa a capire se una persona è celiaca?
La celiachia può essere diagnosticata attraverso un esame del sangue per la ricerca di particolari anticorpi e autoanticorpi che permettono di distinguerla da malattie con sintomi simili come il morbo di Crohn o la sindrome da colon irritabile.
Quali sono i rischi della malattia celiaca?
Questo rischio diminuisce fino a livelli riscontrabili nella popolazione in generale, grazie a un’alimentazione appropriata (GFD). La malattia celiaca, se non trattata, può in un lungo periodo di tempo condurre a complicanze estreme quali l’ulcerazione del digiuno, un tratto dell’intestino tenue.
Quando è stato introdotto il termine celiaco?
Il termine “celiaco” è stato introdotto nel XIX secolo da quella che viene generalmente considerata come una delle prime descrizioni in greco antico della malattia da parte di Areteo di Cappadocia.. Disturbi simili come sintomatologia sono i cosiddetti disturbi glutine-correlati, come l’ allergia al frumento e la sensibilità al glutine.
Qual è la terapia per la celiachia?
Terapia. Al momento, l’unica cura disponibile per la celiachia è una permanente e rigorosa dieta priva di glutine. L’eliminazione completa, e per tutta la vita, del glutine dalla dieta permette di far scomparire i disturbi causati dalla malattia e soprattutto di evitare complicazioni gravi.
Qual è il danno della celiachia conclamata?
Nella celiachia conclamata il danno è causato dai linfociti T e linfociti B specialmente contro i villi intestinali, ma anche in vari altri organi; un ruolo simile, senza danno ai villi intestinali (quindi senza danni da malassorbimento) e senza presenza dei marcatori specifici, è stato rilevato anche nella sensibilità non celiaca.