Sommario
Come si ottiene la SCA?
La SCA è formata da due parti: la dichiarazione con i dati del proprietario e dell’immobile e le asseverazioni del tecnico, che può essere un ingegnere, un geometra o un architetto abilitato. La seconda parte è un riepilogo di tutta la documentazione da allegare.
Quando è richiesta la SCA?
Oggi la SCA deve essere presentata entro quindici giorni dall’ultimazione dei lavori di finitura dell’intervento.
A cosa serve la SCA?
Nella SCA il professionista abilitato attesta la conformità dell’opera al progetto presentato e alla sua agibilità. La SCA attesta inoltre la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità e risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati, conformemente alle norme vigenti e al progetto.
Chi rilascia la SCA?
Il direttore dei lavori, progettista, o altro professionista iscritto all’albo, con competenza specifica, che rilascia l’asseverazione delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, valutate secondo quanto dispone la normativa vigente.
Chi richiede la SCA?
La presentazione della S.C.A. è a carico del titolare del permesso edilizio, che generalmente corrisponde al proprietario dell’immobile, all’usufruttuario o al locatario.
Quando è necessario il certificato di agibilità?
La richiesta per il rilascio del certificato di agibilità, ci spiega l’ing. Mordà, deve essere presentata entro 15 dall’ultimazione dei lavori di finitura dell’intervento (art. 25, comma 1, DPR n. 380/2001) dal soggetto titolare del titolo abilitativo (o i loro successori o aventi causa).
Quando serve fare l’agibilità?
Il certificato di agibilità deve essere rilasciato solo per le costruzioni edificate dopo il 30.6.2003 o per ricostruzioni e/o sopraelevazioni totali o parziali o interventi su edifici esistenti che possano incidere su condizioni di igiene e sicurezza.
Chi richiede il certificato di agibilità?
A differenza del precedente certificato di abitabilità che poteva essere richiesto solo dal proprietario (DPR 425/1994), Il certificato di agibilità può essere richiesto da diversi soggetti: Il titolare del permesso di costruire. Il soggetto titolare della SCIA, CILA, DIA. Il proprietario.
Chi certifica l’agibilità?
È il direttore dei lavori, o in sua assenza un professionista abilitato, ad asseverare l’agibilità e la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, di salubrità e di risparmio energetico degli edifici e degli impianti installati.
Chi la deve dare l’agibilità?
In pratica, tutta la responsabilità passa in testa al direttore lavori. Il deposito del certificato di agibilità deve essere presentato da un professionista abilitato (ingegnere, geometra, architetto, perito edile), presso lo Sportello Edilizia e Urbanistica, entro 15 giorni dalla comunicazione di fine lavori.
Chi rilascia l’agibilità di un immobile?
La più importante novità introdotta nel 2013 è la SCA, ovvero la segnalazione certificata di agibilità. Chi rilascia il certificato di agibilità è il comune a seguito della certificazione redatta dall’architetto, geometra o ingegnere che abbia curato i lavori e che garantisca il rispetto dei requisiti di legge.
Cosa succede se manca l’abitabilità?
La Corte di Cassazione ha stabilito che un immobile privo di certificato di abitabilità è incommerciabile. In questo caso, l’immobile torna di proprietà del venditore, a cui spetterà restituire all’acquirente qualsiasi somma già versata in relazione alla compravendita.