Sommario
Quando è valido un assegno?
1736) dispone che l’assegno bancario deve essere portato all’incasso entro otto giorni dalla data di emissione, se è incassabile nello stesso comune in cui venne emesso (l’assegno su piazza) o entro quindici giorni se il comune è diverso (l’assegno fuori piazza).
Come si verifica la veridicità di un assegno circolare?
Se si hanno dubbi sulla veridicità di un assegno circolare, è possibile contattare la propria banca e domandarle di effettuare una verifica, chiedendo il bene emissione. Si tratta di uno strumento interbancario tramite il quale la banca che ha emesso l’assegno conferma che è stata lei a emettere quello specifico assegno circolare.
Quando potrà essere riscosso un assegno?
Ricordiamo che un assegno potrà essere riscosso entro 8 giorni dalla data di emissione, se il titolo è stato emesso su piazza, entro 15 giorni, se è stato emesso fuori piazza. Nel primo caso si ha che il Comune di emissione è uguale a quello di riscossione del titolo, nel secondo i due luoghi divergono.
Come effettuare il versamento di un assegno al bancomat?
Ecco i passaggi da seguire per completare l’operazione di un versamento di un assegno al bancomat. Inserire la carta di debito (comunemente nota come la carta “bancomat”) collegata al proprio conto corrente nell’apposita bocchetta dell’ATM della propria banca abilitato ad eseguire operazioni di versamento assegni;
Come avviene la presentazione dell’assegno?
In prima presentazione, cioè un giorno dopo l’avvenuta negoziazione dell’assegno, la Stanza di Compensazione invia alle banche trattarie un messaggio in cui si richiede di confermare l’esito del pagamento.
Quando deve essere pagato l’assegno?
Deve fare il pagamento entro: 68 giorni se l’assegno é emesso su piazza (nello stesso Comune della banca); 75 giorni se l’assegno é emesso fuori piazza (in un Comune diverso). Se il debitore provvede al suo obbligo, allora si dice che é stato pagato in ritardo: il creditore può incassarlo in seconda presentazione.
Quando è pagato l’assegno in piazza?
68 giorni se l’assegno é emesso su piazza (nello stesso Comune della banca); 75 giorni se l’assegno é emesso fuori piazza (in un Comune diverso). Se il debitore provvede al suo obbligo, allora si dice che é stato pagato in ritardo: il creditore può incassarlo in seconda presentazione.
Cosa è un assegno postdatato?
Un assegno postdatato è un titolo nel quale la data non corrisponde a quella in cui viene emesso, ma è futura. Secondo il Regio decreto del 1933 che norma gli assegni bancari, apporre una data successiva è reato. Tuttavia, il Decreto legge 507/99 ha depenalizzato questo comportamento, facendolo ricadere in una evasione dell’imposta di bollo.