Sommario
Quali sono le regioni agrarie?
Le grandi regioni agrarie europee sono tre: la regione dell’allevamento da latte, la regione dei cereali e delle piante industriali e la regione mediterranea. Vi sono poi altre articolazioni regionali di transizione come la pianura padana che hanno caratteristiche comuni a più regioni agrarie.
Quali sono le principali coltivazioni dell’Europa mediterranea?
EUROPA SUD PRODOTTI MEDITERRANEI:grano, agrumi, alberi da frutta, vite, olivo EUROPA CENTRO colture foraggiere, mais, grano tenero, patate EUROPA NORD colture industriali, barbabietole da zucchero, tabacco.
Quali tipi di agricoltura si praticano in Europa?
Nell’Europa occidentale il tipo di agricoltura più diffuso è quello commerciale, la cui produzione è destinata alla vendita nei mercati nazionali e internazionali. Nell’agricoltura commerciale vengono coltivati solo i terreni più produttivi e aree sempre più vaste vengono destinate alla monocoltura.
Cosa significa superficie eleggibile?
Possono determinarsi diversi tipi di supero, con riferimento alla superficie catastale complessiva di una particella, alla superficie parziale di una particella posseduta da un produttore, alla superficie della particella considerata seminabile (detta “superficie eleggibile”).
Qual è la zona agricola?
La zona agricola è una parte di territorio in cui è limitata l’attività edificatoria per mantenere un equilibrio ottimale tra aree libere ed aree costruite.
Qual è la differenza tra agronomia e agricoltura?
Per estensione agronomia e agricoltura sono talvolta usati come sinonimi, tuttavia, a rigore l’agronomia è una scienza applicata collegata alle altre scienze (biologia, chimica, fisica, geologia, ecc.), il cui ambito principale d’applicazione è l’agricoltura.
Qual è l’attribuzione di una destinazione agricola?
L’attribuzione di una destinazione agricola ad un determinato terreno è volta non tanto e non solo a garantire il suo effettivo utilizzo a scopi agricoli, quanto piuttosto a preservarne le caratteristiche attuali di zona di salvaguardia da ogni possibile nuova edificazione, anche in funzione conservativa di valori naturalistici, nonché a