Sommario
Quali sono le fonti del Decameron?
Le fonti del Decameron Come repertorio tematico delle varie novelle Boccaccio ha utilizzato poi numerose fonti medievali: i fabliaux, i lais, i cantari dei giullari, le raccolte di exempla, le vidas dei trovatori, le commedie elegìache in latino, le fiabe orientali.
Che tipo di intellettuale e Boccaccio?
Amico di Petrarca e seguace anch’egli di idee pre-umanistiche, Boccaccio è scrittore moderno che guarda ai valori laici della vita, benché non sia esente da scrupoli religiosi e paure proprie della cultura del suo tempo.
Quali sono le fonti della novella?
Poche sono le novelle nate dalla fantasia di Boccaccio, perché si servì di varie fonti: fonte orale: leggende, aneddoti, fatti racconti che avevano come protagonisti gente comune, ecclesiastici, signori, mercanti, feudatari.
Perché Boccaccio e laico?
Virtù e concezione morale laica Ne deriva che la concezione morale di Boccaccio non è adesione a una norma religiosa, ma si realizza nell’azione quo- tidiana valutata con spirito di tolleranza e accettazione di ogni espressione di vita.
Che intellettuale e Petrarca?
Petrarca rappresenta una figura di intellettuale nuova rispetto agli scrittori del Duecento e a Dante, e anticipa la figura che dominerà poi nei periodi successivi. Non è più l’intellettuale comunale, legato ad un preciso ambiente cittadino, ma un intellettuale cosmopolita, senza radici in una tradizione municipale.
In che lingua sono scritte le opere di Boccaccio?
latino
Inoltre, Giovanni incominciò a frequentare la corte angioina (dove conobbe, oltre a Paolo da Perugia, anche Andalò del Negro) e a occuparsi di letteratura: scrisse sia in latino, sia in volgare, componendo opere come il Teseida, il Filocolo, il Filostrato e la Caccia di Diana.
Che funzione doveva avere per Boccaccio la letteratura?
Negli ultimi anni della sua vita, Boccaccio strinse una forte amicizia con Petrarca, che egli considerava suo maestro, e che perciò influenzò non poco la sua concezione della letteratura, che non doveva essere un semplice momento di svago, ma doveva rappresentare un impegno serio e solenne dal punto di vista morale.