Sommario
Quali sono le controindicazioni dell’Echinacea?
L’echinacea presenta delle controindicazioni? L’echinacea stimola il sistema immunitario, quindi è assolutamente controindicata in presenza di malattie autoimmuni come la sclerosi multipla o in caso di tiroiditi che molto spesso hanno cause autoimmunitarie (morbo di Basedow, tiroidite di Haschimoto).
Come funziona l’Echinacea per la pelle?
Per la pelle: calma tutte le malattie della pelle che hanno una componente infiammatoria ovvero acne e dermatiti e attenua gli inestetismi come la cellulite. L’echinacea stimola la replicazione cellulare e il rinnovamento della cute, perciò è indicata per le ferite, le smagliature e le ulcere cutanee.
Come si assume l’Echinacea durante la gravidanza?
L’echinacea è una pianta che durante la gravidanza si può assumere in sicurezza anche se viene consigliato di prenderla comunque una volta terminato il primo trimestre di gestazione. Questa precauzione è quasi per scrupolo più che per un vero problema di insorgenza di qualche pericolo nell’uso dell’echinacea.
Cosa mangiare se soffre di epilessia?
Se si soffre di epilessia, tuttavia, la società di epilessia consiglia di evitare di alcuni ortaggi e frutti che cadono nella gamma medio-alto-glycemic. Questi alimenti includono Mango, uva passa, banane, purè di patate e date.
Quali sono le proprietà dell’Echinacea purpurea?
Proprietà e principi attivi dell’echinacea purpurea. L’echinacea purpurea veniva usata fin dall’antichità per curare ferite e patologie da raffreddamento. Oggi, grazie alle ricerche effettuate sugli estratti della pianta, si sa che l’echinacea possiede una capacità stimolante il sistema immunitario.
Come si usa la tisana di Echinacea?
Gli estratti standardizzati presentano altre dosi specifiche. Alcune persone utilizzano la tisana di echinacea, 170-227 grammi, 4 volte al giorno. L’echinacea sembra essere più efficace se assunta non appena si nota la comparsa dei sintomi, molte volte al giorno e se utilizzata per un periodo dai 7 ai 10 giorni.