Quali sono i sottoprodotti dell altoforno?
Sottoprodotti dell’altoforno L’altoforno ha come scopo la produzione della ghisa madre ma produce anche due sottoprodotti: il gas povero, o gas d’altoforno, e le loppe, o scorie d’altoforno.
Cosa si fa con la loppa?
Applicazioni in edilizia La loppa d’altoforno è utilizzata come aggiunta di tipo II, grazie alla sua attività idraulica latente, che addizionata al cemento Portland in proporzioni variabili dà origine ai cementi d’altoforno o siderurgici. CEM III/C con percentuale di loppa compresa tra l’81% e il 95%.
Cosa succede nel ventre dell altoforno?
Nel ventre avviene la carburazione della massa ferrosa. Nella sacca avviene la combustione del coke e di altri riducenti compresi nella carica. Nel crogiolo viene raccolta la ghisa prodotta insieme alla scoria (loppa di altoforno).
Quanto dura un altoforno?
Un altoforno non viene mai spento e ha una durata generica di 10-15 anni circa. Un altoforno produce circa 10.000 tonnellate al giorno di ghisa.
Quali sono le dimensioni di un altoforno?
La produzione di un moderno altoforno può essere compresa tra le 2.000 e le 8.000 tonnellate al giorno. L’altoforno deve il suo nome alle dimensioni; può infatti raggiungere un’altezza di 80 metri (più di 100 m considerando anche il sovrastante sistema di caricamento) ed un diametro massimo di circa 12 metri.
Come funziona l’altoforno?
L’altoforno è alimentato dall’alto con strati alterni di carbone coke metallurgico, fondente e minerale ferroso (in genere ossidi, come ematite, magnetite, wüstite e limonite). La funzione del carbon coke all’interno dell’altoforno è molteplice: produce il gas necessario al processo di riduzione degli ossidi di ferro;
Quali sono le reazioni dell’altoforno?
L’altoforno è essenzialmente un impianto chimico in cui avvengono determinate reazioni. Le principali possono essere classificate in tre categorie. Reazioni di riduzione del minerale di ferro e di carburazione del ferro [ modifica | modifica wikitesto ]