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Quali sono i fattori di rischio per un ictus?
I fattori di rischio, connessi alla comparsa di un ictus, sono numerosi. Possono distinguersi in due categorie: i fattori di rischio potenzialmente trattabili e i fattori di rischio non trattabili. Per fattori di rischio potenzialmente trattabili s’intendono tutte quelle situazioni, legate anche a un attacco di cuore , per le quali esiste un
Quali sono le cause dell’ictus?
Cause. L’ictus può essere causato da due meccanismi diversi: l’ostruzione di un’arteria, cioè uno dei vasi che portano sangue ricco di ossigeno ai tessuti, oppure la sua rottura, quindi un sanguinamento (o emorragia). Nel primo caso parleremo di ictus ischemico, nel secondo invece di ictus emorragico.
Quali sono i casi di ictus in Italia?
L’ictus è una condizione molto comune. Secondo quanto riporta il Ministero della Salute, in Italia, ogni anno, si verificherebbero 196.000 casi si ictus, di cui l’80% sono nuovi episodi e il restante 20% ricadute (cioè pazienti che hanno già sofferto di ictus in passato).
Cosa significa il termine “ictus”?
“Ictus” è il termine medico che indica un danno del tessuto cerebrale o la morte di una sua porzione, dovuti a un’insufficiente afflusso di sangue a un’area del cervello. Shutterstock Come si può intuire dalla descrizione appena fornita dell’ictus, quest’ultima rappresenta una grave emergenza medica.
Qual è l’incidenza dell’ictus?
L’incidenza dell’ictus, in Italia e nel mondo, è altissima; nel nostro paese, ogni anno, colpisce più di 200.000 persone, di cui l’80% sono nuovi episodi mentre il restante 20% ricadute (cioè pazienti che hanno già avuto un episodio passato di ictus).
Quali sono i sintomi dell’ictus ischemico?
I sintomi, con cui quest’ultimo si presenta, sono del tutto simili a quelli dell’ictus ischemico (tant’è che non è possibile distinguerli se non con una diagnosi precisa); l’unica differenza è che tali sintomi, anziché essere permanenti come nell’ictus, si esauriscono dopo poco tempo (ecco perché si definisce transitorio).
Qual è il termine medico per ictus?
” Ictus ” è il termine medico che indica un danno del tessuto cerebrale o la morte di una sua porzione, dovuti a un’insufficiente afflusso di sangue a un’area del cervello.
Qual è la causa dell’ictus?
Il trombo (così viene chiamato tale coagulo di sangue) è spesso successivo a una lesione vasale (favorita dall’ipertensione) e risulta provocato dall’accumulo di piastrine e colesterolo (placca aterosclerotica). Ictus ischemico di tipo embolico. Quando la causa scatenante dell’ictus è un’embolia, si parla di ictus ischemico embolico.
Come si verifica un ictus emorragico?
Ictus Emorragico. Un ictus emorragico si verifica quando un’arteria cerebrale si rompe o perde sangue; questo evento, infatti, non interrompe soltanto l’apporto di sangue garantito dal vaso coinvolto, ma determina anche un’emorragia che esercita una pressione sul tessuto cerebrale tale da recarvi danno.
Quali sono le sintomatologie tipiche di ictus?
Pertanto, ogni paziente colpito da ictus rappresenta un caso a sé stante. La sintomatologia tipica è la seguente: Paralisi e intorpidimento della faccia o degli arti Caratteristiche: l’episodio è improvviso e il paziente mostra il disturbo su un lato soltanto del corpo (per esempio solo sul braccio destro o solo sul sinistro).
Come si può prevenire l’ictus?
La prima cosa da fare è, quindi, rivolgersi al soccorso ospedaliero. Complicazioni. L’ictus può provocare delle invalidità temporanee o permanenti. La loro gravità dipende da quanto a lungo il cervello è rimasto senza i rifornimenti di sangue, prima dei soccorsi, e dalla parte di cervello colpita. Le complicazioni tipiche dell’ictus sono: