Sommario
Quali sono i diritti di un lavoratore dipendente?
Ecco brevemente quali sono: diritto di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di svolgere attività sindacale nei luoghi di lavoro. diritto di assemblea, cioè di riunirsi all’interno dell’unità produttiva. diritto a raccogliere contributi e svolgere opera di proselitismo per la loro organizzazione sindacale.
Quando si possono prendere i permessi retribuiti?
Lavoratori pubblici e privati hanno diritto a tre giorni di permesso in caso di decesso o documentata grave infermità del coniuge. I giorni di permesso vanno utilizzati entro sette giorni dal decesso o dall’insorgenza della malattia. Nel calcolo dei giorni non sono conteggiati i festivi e non lavorativi.
Quando deve essere preso il congedo matrimoniale?
Il congedo matrimoniale deve essere preso in occasione del matrimonio o dell’unione civile. Se il matrimonio o l’unione civile avviene di sabato o di domenica, ad esempio, il congedo deve essere preso a partire dal lunedì successivo.
Come fare la domanda del congedo straordinario?
Congedo straordinario legge 104: come fare domanda INPS. La presentazione delle domande del congedo straordinario (D.lgs 151/2001) deve essere effettuata in modalità telematica sul sito dell’INPS attraverso uno dei seguenti tre canali:
Chi ha diritto al congedo parentale?
Congedo parentale: ne hanno diritto artigiane e commercianti? L’Inps riconosce l’indennità di congedo parentale anche alle donne artigiane e commercianti. E solo alle donne: il padre artigiano o commerciante non ne ha diritto. La durata massima è di 3 mesi (continuativi o frazionabili) nel primo anno di età del bambino.
Qual è il limite di durata del congedo straordinario?
Il familiare del disabile grave ha diritto, richiedendo il congedo straordinario, a due anni di assenza dal lavoro retribuiti in base allo stipendio dell’ultimo mese precedente alla richiesta di astensione dal lavoro. Tale limite di durata è complessivo fra tutti gli aventi diritto, per ogni persona con disabilità grave.
Chi tutela i diritti dei lavoratori?
L’Istituto di tutela e assistenza dei lavoratori (Ital) è un ente di patronato costituito dalla UIL e riconosciuto giuridicamente dal decreto ministeriale del 18 giugno 1952.
Chi difende i diritti del lavoratore dipendente?
Tutte le volte in cui i diritti del lavoratore dipendente non sono riconosciuti, è possibile promuovere una vertenza contro il datore di lavoro, rivolgendosi ad un avvocato esperto in diritto del lavoro o ad un sindacato.
Chi difende un lavoratore?
I soggetti a cui ci si può rivolgere in caso di problemi al lavoro sono, essenzialmente, due: il sindacato; l’avvocato esperto in diritto del lavoro.
Quando si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato?
Quando si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato. Per legge, solo in due casi si può licenziare un dipendente a tempo indeterminato: per comportamento colpevole o in malafede del lavoratore: è il cosiddetto licenziamento disciplinare. A seconda poi della maggiore o minore gravità del fatto posto dal dipendente si parla di:
Come si può licenziare un dipendente sostenendo che la sua mansione è soppressa?
Non si può, in altri termini, licenziare un dipendente sostenendo che la sua mansione è stata soppressa, e dopo poco assumerne un altro con la stessa funzione oppure esternalizzare il rapporto con una ditta esterna di monocommittenza per nascondere, in realtà, un rapporto subordinato.
Qual è il licenziamento disciplinare del dipendente?
Licenziamento disciplinare del dipendente a tempo indeterminato. Come abbiamo appena detto, il licenziamento disciplinare è quello determinato da un comportamento colpevole o in malafede del dipendente. In entrambi i casi, il lavoratore perde il diritto al posto di lavoro, ma a seconda della gravità della sua condotta, egli subisce: