Quale è il sonno migliore?
Gli studi dimostrano che l’adulto medio ha bisogno dalle 1,6 a 2,25 ore di sonno profondo a notte. Poiché il sonno profondo è così importante per la salute e la funzione del cervello, è fondamentale che ogni persona spenda dal 20 al 25% del proprio sonno nella fase REM.
Cosa succede se non hai sonno profondo?
Quando la mancanza di sonno diventa invece cronica il discorso cambia: sbalzi di umore, irritabilità, minor prontezza di risposta del sistema immunitario; problemi di memoria, minore concentrazione, aumentato rischio di sovrappeso, problematiche cardiovascolari.
Quanto deve durare la fase di sonno profondo?
Secondo una revisione, negli adulti sani, circa il 13-23% del sonno è il sonno profondo. Quindi, se dormi per 8 ore a notte, sono circa 62-110 minuti.
A cosa serve il sonno REM?
Funzioni diverse per i due stadi del sonno Non meno importante è il sonno REM, durante il quale si sviluppano meccanismi che simulano quelli della veglia e favoriscono la maturazione del cervello. Inoltre, il sonno REM serve al cervello per favorire il recupero della veglia dopo un adeguato periodo di addormentamento.
A cosa serve il sonno profondo?
Ha un ruolo importante nel recupero fisico e nel recupero della nostra energia. È in questo momento che il nostro sistema immunitario diventa molto attivo, per eliminare le tossine e i residui del nostro corpo. Inoltre, il nostro sonno profondo si adatta ai nostri bisogni.
Come avere un sonno profondo?
- Esporsi alla luce del giorno.
- Ridurre l’esposizione alla luce blu nelle ore serali.
- Non assumere caffeina verso sera.
- Ridurre sonnellini diurni lunghi o irregolari.
- Cercare di addormentarsi e svegliarsi ad orari regolari.
- Prendere integratori di melatonina.
- Considerare altri integratori.
- Non bere alcol.
Quando mettere la sveglia?
Puntuale, ma non troppo. Prima di coricarsi è sufficiente puntare la sveglia all’ora limite in cui ci si deve svegliare. Il dispositivo, analizzando i dati registrati, identifica l’ultima fase di sonno leggero prima dell’ora indicata, facendo così scattare la suoneria nel momento migliore.