Perché si chiamano proiezioni ortogonali?
La definizione sembra un po’ complicata ma in effetti le proiezioni ortogonali si chiamano così proprio perché si immagina di proiettare, come fosse un’ ombra, la forma dell’oggetto su un piano retrostante.
Come si proiettano i piani?
Per rappresentare il punto P in proiezioni ortogonali sul piano è sufficiente mandare da esso una retta perpendicolare/ortogonale al piano π (raggio proiettante): il piede di tale perpendicolare condotta dal punto al piano π (piano di proiezione) è proprio la proiezione ortogonale del punto sul piano.
Chi ha inventato le proiezioni ortogonali?
Gaspard Monge
Gaspard Monge (1746-1818) ha definito il metodo della doppia proiezione ortogonale usato come rappresentazione fondamentale per la descrizione grafica di un qualsiasi oggetto nello spazio.
Cosa significa essere ortogonali?
ortogonale In geometria elementare si dice di due enti che formano tra loro un angolo retto. Due rette r, s del piano si dicono o. (o perpendicolari) se si intersecano formando quattro angoli retti (fig.
Cosa è la linea di terra?
La linea di terra è la retta d’intersezione tra due piani di proiezioni ortogonali. Essa può essere: secondaria, se divide il piano laterale dal piano orizzontale.
Come si fa una proiezioni ortogonali?
Per eseguire una proiezione ortogonale abbiamo, quindi, bisogno di tre elementi: l’oggetto, i piani di riferimento e il punto di vista. Eseguire una proiezione ortogonale di un oggetto, significa in pratica, guardarlo da tre differenti punti di vista e disegnare sul foglio ciò che vediamo.
Quando nascono le proiezioni ortogonali?
inventato dallo scienziato fran- cese Gaspard Monge alla fine del 1700.
Chi inventò la geometria descrittiva?
Nel 1600 gli studiosi Girard Desargues e Guarino Guarini hanno posto i fondamenti per la nascita della disciplina “geometria descrittiva”, con questo nome è stata battezzata dallo scienziato francese Gaspard Monge (1746-1818).