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Dove si fa la mozzarella?
La mozzarella vaccina è detta anche fior di latte e, in Italia, è prodotta soprattutto in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio meridionale, Marche, Molise, Puglia e nel ragusano, in Sicilia. La sua produzione è tutelata dal marchio STG (Specialità tradizionale garantita).
Come viene creata la mozzarella?
Il latte viene analizzato e pastorizzato, cioè portato alla temperatura di 85° e poi riportato alla temperatura di lavorazione, cioè 35°. Viene posto in caldaie dove vengono aggiunti il caglio ed i fermenti, per la produzione di acido lattico e per la coagulazione.
A quale temperatura si fa la mozzarella?
Il latte riscaldato viene addizionato del caglio e la temperatura ottimale di lavorazione di solito è compresa tra i 34 °C e i 38 °C, con una durata media della coagulazione che non supera la mezz’ora.
Come si fa la mozzarella fior di latte?
Il latte crudo è portato a una temperatura di 38°C e viene inserito un siero che deriva dal latte di vaccino crudo precedentemente lavorato. A questo punto viene aggiunto caglio liquido di vitello; lo si lascia coagulare per 20-40 minuti.
Perché si chiama Fior di latte?
Le mozzarelle ottenute solo col latte di mucca si chiamavano “fior di latte”. “Fior” sta sempre per la parte scelta di qualcosa, in questo caso della sostanza commestibile. Qualche caseificio, un consorzio e i pizzaioli più bravi usano ancora quest’antica denominazione.
Quanto guadagna un aiuto casaro?
Quanto guadagna un Casaro? Per farci un’idea di quanto guadagni un casaro possiamo fare riferimento ai dati Excelsior-Unioncamere relativi alla retribuzione in entrata (2019) per la macrocategoria degli Artigiani ed operai specializzati delle lavorazioni artigianali casearie, che ammonta a 24.405 euro.
Quanto latte per fare la mozzarella?
Per produrre un chilo di mozzarella servono 7/8 litri di latte fresco e il caseificio deve essere dotato di un sistema di raccolta e di refrigerazione. La qualità finale dipende dalla bontà del latte e dai fermenti che determinano aroma e sapore.
Come si usa la mozzarella in ricette?
La mozzarella è inoltre molto usata su pizze, calzoni, panzerotti, cresce e in moltissime altre ricette, tradizionali come le melanzane alla parmigiana e la mozzarella in carrozza, o anche innovative, come le mozzarelline impanate e fritte.
Quali sono le dimensioni della mozzarella?
La mozzarella è prodotta nelle tipiche forme tonde e sferoidali più o meno appiattite, in varie pezzature, ossia dal bocconcino di 80-100 grammi alle forme da mezzo chilogrammo e più: certi pezzi da latte bufalino arrivano a 5 chilogrammi; altre forme sono quella a treccia e
Come avviene la lavorazione della mozzarella?
La prima fase della lavorazione della mozzarella parte dal latte, filtrato per togliere tutte le impurità e pastorizzato per eliminare gli eventuali germi patogeni. Al latte posto in caldaia vengono aggiunti fermenti lattici e del caglio di vitello in quantità sufficiente a cagliare a una temperatura di 37 °C.
Qual è la denominazione della mozzarella di bufala?
“Mozzarella di bufala” e “Mozzarella bufalina” sono denominazioni non consentite dalla legge. La mozzarella deve il suo nome all’operazione di mozzatura compiuta per separare dall’impasto i singoli pezzi durante la lavorazione artigianale, come testimonia anche la sua antica denominazione: mozza.