Da quando gli italiani mangiano la pasta?
Secondo questi studi molto probabilmente sono gli arabi che introducono la pasta nella cucina italiana intorno all’anno 1000. Infatti, in un documento che risale al 1154, il geografo arabo Al-Idrin parla di un “cibo di farina in forma di fili” chiamato triyah che si confezionava a Palermo.
Dove si produce la pasta Barilla?
La provenienza del grano della pasta Barilla è garanzia di qualità. Nel 2016 l’azienda emiliana ha acquistato globalmente 1.167.000 tonnellate di grano duro: circa il 70% proviene da fornitori locali che si trovano vicini a dove Barilla produce la sua pasta (Italia, Stati Uniti, Grecia, Turchia, Russia).
Dove si produce la pasta Rummo?
Le paste di legumi e la pasta senza glutine, che rappresentano il 10% del fatturato realizzato all’estero dal pastificio beneventano, sono prodotte nello stabilimento di Sozzago, in provincia di Novara, mentre in quello di Benevento resta la produzione di pasta di semola di grano duro.
Quali sono i paesi che preferiscono la pasta Made in Italy?
Germania, UK, Francia, USA e Giappone si confermano i Paesi che più preferiscono un piatto di pasta Made in Italy, mentre gli stati che registrano i numeri maggiori sono Russia (+76%), Olanda (+29%), Arabia Saudita (+27%) e Australia (+16%).
Quali sono le origini della pasta?
Le origini della pasta sono molto antiche. Presente nelle sue forme più semplici e primordiali in diverse parti del continente euroasiatico, fin da tempi remoti, sviluppandosi in maniera totalmente parallela, indipendente, diversificata e senza alcuna relazione reciproca, dalle valli cinesi dell’estremo oriente, alle aree mediterranee della
Quali sono i posti più bassa produzione di pasta?
Leggermente più in basso nella graduatoria, più o meno allo stesso livello produttivo, vi sono: Abruzzo, Molise, Veneto, Marche, Lazio, Piemonte e Sicilia . Agli ultimi posti relativi una bassa produzione di pasta vi sono invece: Calabria, Umbria, Basilicata, Trentino-Alto Adige, Sardegna, Friuli e Valle d’Aosta .