Cosa vuol dire istanza di fallimento?
L’istanza di fallimento è l’atto attraverso il quale viene richiesto alla Pubblica Autorità di aprire una procedura fallimentare nei confronti di un determinato imprenditore, sussistendone i requisiti soggettivi (imprenditore commerciale non piccolo ai sensi degli articoli 1 L.F. e 2195 c.c.) e oggettivi (impresa in …
Cosa comporta un’istanza?
L’istanza è l’atto di impulso procedimentale attraverso la quale il proponente richiede all’Amministrazione l’avvio di un procedimento ovvero l’adozione di un provvedimento.
Qual è il contenuto dell’istanza di fallimento?
Forma e contenuto dell’istanza di fallimento. L’istanza di fallimento deve rivestire la forma del ricorso (si veda nel formulario giuridico la formula di una istanza di fallimento) e deve contenere le prove a sostegno della richiesta e la sussistenza dei requisiti soggettivi ed oggettivi previsti per la dichiarazione di fallimento.
Quali sono i requisiti per dichiarare il fallimento?
In difetto di uno solo dei citati requisiti, si rientra nella disciplina in oggetto. Per poter dichiarare il fallimento, occorre che l’imprenditore non solo superi le soglie precitate ma sia anche insolvente [7]. L’insolvenza è l’incapacità di far fronte ai propri debiti.
Quali sono i presupposti soggettivi del fallimento?
I presupposti soggettivi del fallimento: essere imprenditore commerciale. Il primo articolo della legge fallimentare individua i presupposti soggettivi: chi può fallire. Sono soggetti alla procedura fallimentare gli imprenditori commerciali, fatti salvi gli genti pubblici.
Qual è il fallimento di un’azienda?
Il fallimento di un’azienda è un evento che nessun titolare d’impresa vorrebbe mai vivere sulla propria pelle e lo stesso vale per i dipendenti. Anche un contratto a tempo indeterminato, infatti, non vi mette al riparo dal licenziamento, poiché in caso di fallimento dell’azienda il rapporto di lavoro viene immediatamente sospeso e il rischio di