Cosa vuol dire avere le bolle ai polmoni?
La distrofia bollosa è un’alterazione a carico della struttura dei polmoni, in particolar modo della regione apicale, quella più vicina allo sterno. È caratterizzata dalla comparsa anomala di bolle d’aria negli alveoli polmonari, le componenti anatomiche responsabili degli scambi gassosi durante la respirazione.
Cosa vuol dire avere una bolla nel polmone?
Lo pneumotorace è un accumulo di aria all’interno dello spazio pleurico (ossia tra le due membrane che rivestono, rispettivamente, i polmoni e la parete toracica). Questo fenomeno provoca un collasso parziale o completo del polmone, il quale non può più espandersi e garantire una corretta funzione respiratoria.
Quali sono le cause del pneumotorace spontaneo?
Cause. Il pneumotorace spontaneo è provocato dalla rottura di bolle congenite presenti all’interno della pleura viscerale o da una patologia polmonare sottostante. Il primo caso è più frequente nei giovani adulti (20-35 anni) di sesso maschile, in salute, per lo più magri, alti e longilinei e fumatori.
Cosa può causare lo pneumotorace traumatico?
Lo pneumotorace traumatico può essere causato da procedure mediche quali la toracentesi, la broncoscopia o la toracoscopia. La ventilazione assistita, per la pressione dell’aria, può causare un danno polmonare che determina pneumotorace, soprattutto nei soggetti con BPCO o forme gravi di sindrome da distress respiratorio acuto.
Come si può sostituire un pneumotorace recidivante?
Pneumotorace recidivante. Uno pneumotorace recidivante può causare un notevole grado di invalidità. Si può optare per l’intervento chirurgico al fine di prevenire eventuali recidive. Di solito, l’intervento prevede la riparazione di aree polmonari perforate e la sutura dello strato pleurico interno con quello esterno.
Come si tratta lo pneumotorace iperteso?
Lo pneumotorace iperteso è un’emergenza medica e deve essere diagnosticato clinicamente, senza attendere la RX torace per confermare la diagnosi. Deve essere trattato immediatamente tramite l’inserimento di un’ago-cannula di calibro 14-16 attraverso la parete toracica nel secondo spazio intercostale sulla linea emiclaveare.