Cosa si vede con ecografia bulbare?
L’ecografia oculare è un esame che consente di analizzare in maniera approfondita le strutture interne dell’occhio, quali corpo vitreo, cristallino e retina: in questo caso si parla di ecografia bulbare.
Come si chiama l’ecografia all’occhio?
L’ecografia oculare è un esame non invasivo che, tramite gli ultrasuoni, permette di studiare le strutture interne dell’occhio, visualizzandole in sezioni anatomiche bidimensionali. Gli ultrasuoni rimbalzano sui tessuti generando echi di ritorno che vengono captati e trasdotti in immagini.
Come si esegue ecografia bulbare?
Come si effettua l’esame? L’esame viene effettuato mettendo del gel tra le palpebre e la sonda (per migliorare il passaggio del segnale degli ultrasuoni). Quindi, con una sonda si ‘esplorano’ i tessuti molli all’interno del bulbo oculare o dell’orbita.
Cosa si vede dall ecografia oculare?
L’ecografia del bulbo oculare è un esame diagnostico oculistico, non invasivo e sicuro, che proprio come gli altri esami ecografici di altri apparati, sfrutta gli ultrasuoni per visualizzare le strutture interne dell’occhio e quelle dell’orbita.
Come si utilizza l’ecografia?
L’ecografia è una tecnica diagnostica che si serve degli ultrasuoni. Questi ultimi possono essere utilizzati nell’esecuzione di un’ecografia semplice, oppure abbinati a una TC per ottenere immagini di sezioni corporee (Tc-Ecotomografia), oppure ancora per acquisire informazioni e immagini del flusso sanguigno ( Ecocolordoppler ).
Come viene utilizzata l’ ecografia a-scan?
L’ ecografia A-scan viene utilizzata per misurare la lunghezza del bulbo oculare (lunghezza assiale) ed è utile per distinguere il tessuto oculare anomalo da quello normale. L’ ecografia B-scan, invece, mostra un’immagine a due dimensioni: permette l’esplorazione dei piani assiale, longitudinale e trasverso.
Come funziona l’ecografia B-mode?
In base alla tecnica di scansione, l’ecografia B-Mode può essere statica (o manuale) o dinamica (real-time). Con gli ecografi real-time l’immagine viene costantemente ricostruita (almeno 16 scansioni complete al secondo) in fase dinamica, fornendo una rappresentazione continua in tempo reale.
Quali sono le orbite dei pianeti?
Le orbite dei pianeti sono normalmente ellittiche. L’attuale comprensione della meccanica del moto orbitale è basata sulla teoria della relatività generale di Albert Einstein, che spiega come la gravità sia dovuta alla curvatura dello spazio-tempo, con orbite che seguono le geodetiche.