Sommario
Cosa si intende per varietà?
di varius «vario»]. – 1. a. La qualità di ciò che è vario, sia di più cose che sono diverse tra loro, sia di una cosa singola, in quanto sia diversa negli elementi che la compongono, negli aspetti che via via assume, o in altri elementi e caratteri (contrapp.
Cosa si intende per varietà di una lingua?
Una varietà di lingua si può definire come un insieme coerente di elementi (forme, strutture, tratti, ecc.) Anche il ➔ repertorio linguistico di una comunità, paese o nazione va generalmente considerato come una somma di varietà di lingua, varietà appartenenti allo stesso o a differenti sistemi linguistici.
Quali sono le dimensioni di variazione della lingua?
Si tratta di tre grandi aree – la variazione interlinguistica (differenza tra le lingue), la variazione intralinguistica (differenziazione interna a una lingua), e la variazione nel repertorio – che pongono questioni diverse e sono studiate secondo approcci diversi.
Che cosa si intende per varietà di una lingua e Continuum?
In linguistica un continuum è un “insieme di varietà linguistiche non separate da confini netti, ma con punti di contatto e di sovrapposizione tali da determinare il passaggio graduale dell’una nell’altra”: esempi in Architettura della lingua e varietà dell’italiano.
Quali sono le maggiori varietà di italiano regionale?
le varietà settentrionali, che comprendono tutte le sottovarietà gallo-italiche (piemontese, lombarda, ligure, emiliana, romagnola) e le varietà nord-orientali (Veneto, Trentino, Friuli); centrali (varietà: toscana e mediana, che a sua volta comprende Lazio, Umbria, Marche centrali); meridionali (Campania, Abruzzo.
Quali sono i tratti principali dell’italiano regionale?
L’italiano regionale è ognuna delle varietà della lingua italiana, specifica di un’area geografica, che possiede caratteristiche intermedie tra il cosiddetto “italiano standard” e gli altri idiomi di uso locale (lingue o dialetti che siano).
A quale dimensione della variazione linguistica fa riferimento il concetto di Diafasia?
Il termine diafasia, come gli altri della stessa famiglia che designano le dimensioni di variazione di una lingua, è costruito a partire da elementi del greco classico: diá «attraverso» e phēmí «dire».
Quali sono gli assi di variazione o variabili che determinano il cambiamento della lingua italiana?
Asse (y) diastratico. Asse (x) diamesico. Asse (inclinato) diafasico.
Che cos’è un repertorio linguistico?
Il repertorio linguistico di un parlante comprende una o più lingue o dialetti, ciascuno dei quali costituito da un insieme di ➔ varietà diastratiche e diafasiche, il cui uso è regolato dalla comunità linguistica. Vi possono anche essere una o più varietà che occupano uno spazio intermedio.
Cosa significa Diatopico?
Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici da Coseriu (cfr.