Cosa si intende per sordità?
Cosa si intende per sordità. Secondo la legge [2] una persona può essere considerata sorda quando viene accertata una minorazione sensoriale all’apparato uditivo a causa di una sordità congenita (presente fin dalla nascita) o acquisita durante l’età evolutiva.
Quando si parla di sordità parziale?
Quando la sordità interessa un solo orecchio si parla di “anacusia”, altrimenti di “cofosi”. La sordità parziale è invece nota col nome di ipoacusia, la quale può essere indotta dai danni relativi ai rumori (in inglese, noise-induced hearing loss o NIHL) oppure dall’invecchiamento (ARHL, o presbiacusia).
Qual è il punteggio della sordità grave?
la sordità grave non supera il punteggio di 80%, il che significa che è possibile ottenere l’assegno mensile ma non la pensione di inabilità. Ma se contemporaneamente si è affetti da un altro handicap da cui ne consegue una totale inabilità (del 100%) si avrà diritto alla pensione.
Qual è il punteggio medico per sordità?
Il punteggio medico definisce la percentuale di invalidità per sordità, che secondo le tabelle dell’INPS, è determinata in misura fissa o variabile. Ciò significa che possono essere previsti o meno margini minimi e massimi di punteggio per ciascuna patologia che colpisce l’apparato uditivo, oppure soglie fisse.
Che cosa comporta la sordità civile?
La sordità comporta senza dubbio una condizione di disabilità nella persona che ne è interessata, mentre per quanto riguarda l’invalidità civile, ovvero appunto l’handicap correlato alla difficoltà di inserirsi nel mondo del lavoro, bisogna considerare il dato percentuale del singolo caso.
Qual è la percentuale d’invalidità dell’INPS?
Nei casi di sordità grave l’INPS riconosce una percentuale d’invalidità dell’80%, mentre per altre patologie differenti da quelle menzionate le percentuali oscillano dall’11% al 40%.
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