Sommario
- 1 Cosa si intende per camerini d alabastro?
- 2 Chi sono i protagonisti del ciclo pittorico dei camerini?
- 3 A quale duca estense dobbiamo la committenza di famosi baccanali per i suoi camerini?
- 4 Chi implementa le raccolte estensi?
- 5 Quali sono le specie più pregiate di alabastro?
- 6 Qual è il nome generico di alabastro?
Cosa si intende per camerini d alabastro?
I camerini d’alabastro erano alcune stanze presenti, a Ferrara, nel fabbricato che conduce dal Castello Estense al Palazzo Ducale, denominato Via Coperta. Erano lo studiolo di Alfonso I d’Este.
Chi sono i protagonisti del ciclo pittorico dei camerini?
Nello specifico, Tiziano, Giovanni Bellini e Dosso Dossi realizzarono un nucleo di dipinti di inestimabile valore, tutti a tema bacchico e strettamente legati a fonti letterarie classiche come Filostrato, Ovidio e Luciano, che andarono ad abbellire le stanze private del duca, note anche con l’appellativo di “Camerini d …
Quali opere decoravano il camerino delle pitture di Alfonso I d’Este?
La decorazione complessiva coinvolgeva cinque tele:
- Il festino degli Dei di Giovanni Bellini, 1514;
- Festa degli Amorini(1518-19), il Baccanale degli Andrii (1523-24)e Bacco e Arianna(1520-23) di Tiziano.
- Trionfo di Bacco di autore non identificato.
A quale duca estense dobbiamo la committenza di famosi baccanali per i suoi camerini?
La corte di Alfonso Negli anni del suo governo Alfonso riunì a corte i più importanti artisti e letterati dell’epoca; tra le numerose commissioni da lui promosse spiccano i due camerini nel Castello Estense, celebri per la loro leggendaria bellezza.
Chi implementa le raccolte estensi?
Agnolo e Bartolomeo degli Erri.
Chi è l’alabastro in alabastro?
Statua in alabastro presente al Cimitero degli Innocenti, a Parigi. Alabastro è il nome generico attribuito ad una roccia di tipo evaporitico di origine gessosa (solfato di calcio idrato) o calcitica (carbonato di calcio), che si presenta in aggregati concrezionati,
Quali sono le specie più pregiate di alabastro?
La specie più pregiata è quella di colore bianco, presente in Italia nelle zone di Castellina Marittima e Volterra, da non confondersi con l’alabastro calcareo proveniente dall’Oriente, conosciuto con il nome di onice. Trattandosi comunque di gesso o calcite, l’alabastro è una pietra piuttosto tenera e facile a rigarsi.
Qual è il nome generico di alabastro?
Alabastro è il nome generico attribuito ad una roccia di tipo evaporitico di origine gessosa (solfato di calcio idrato) o calcitica (carbonato di calcio), che si presenta in aggregati concrezionati, zonati o fibroso-raggiati, di aspetto cereo, deposti in ambienti sotterranei da acque particolarmente dure.
Come è costituito L’alabastro di Volterra?
L’alabastro di Volterra è costituito da solfato di calcio diidrato, e non nelle forme microcristalline di calcite e aragonite (calcari cristallini) con le quali è formato l’alabastro detto “orientale”. Questo alabastro, detto “gessoso”, è più tenero e facilmente lavorabile, di minore peso specifico rispetto a quello “calcareo”.