Sommario
Cosa occorre per vendere bibite?
• Cos’è la licenza alimentare
- l’autorizzazione rilasciata dal comune di competenza per l’inizio della propria attività commerciale; viene detta per lo più “licenza commerciale”;
- la certificazione professionale che abilita all’esercizio della somministrazione di cibi e bevande (certificazione SAB).
Che differenza ce tra somministrazione e vendita?
L’elemento di distinzione tra l’attività di somministrazione e l’attività di vendita è la presenza di una attrezzatura in grado di consentire che i prodotti oggetto della vendita, ossia gli alimenti e le bevande, possano essere consumati dagli acquirenti “nei locali dell’esercizio o in una superficie aperta al pubblico …
Cosa comporta prestare il REC?
Il rec si può prestare? Si, con un preposto che ci accompagna nell’apertura del nostro bar.
Come si ottiene licenza per somministrazione di alimenti e bevande?
3 possedere l’abilitazione SAB (ex REC) ottenibile frequentando l’omonimo corso (Somministrazione Alimenti e Bevande) del costo all’incirca di 600/800 euro. Il corso viene effettuato da enti provinciali o comunali o enti privati da questi ultimi appaltati. Ha una durata di circa 100 ore con esame finale.
Quando non serve fare il corso SAB?
Sono esentati dal frequentare il corso EX REC (corso SAB) coloro che hanno svolto negli ultimi 5 anni almeno per 2 anni, anche non continuativi, attività lavorativa all’interno di imprese alimentari.
Cosa si intende per attività di somministrazione?
La somministrazione negli esercizi pubblici consiste nel vendere alimenti e bevande per il consumo sul posto. La vendita avviene all’interno dei locali dell’esercizio o in un’area attrezzata e aperta al pubblico.
Cosa si intende con somministrazione?
Per somministrazione al pubblico di alimenti e bevande si intende una forma di commercio al dettaglio connotata dal consumo dei prodotti alimentari nei locali dell’esercizio (o in superfici aperte al pubblico a tal fine attrezzate annesse all’esercizio), anche quando effettuata con distributori automatici.
Come mettere in commercio un alimento?
Per iniziare a vendere alimenti online e mettersi in proprio è necessario aprire una partita IVA, iscriversi al Registro delle imprese della Camera di Commercio e alla Gestione Separata INPS Commercianti, inviare una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA) etc.
Cosa rischia il preposto?
In particolare, il preposto rischia, a seconda della violazione commessa, delle ammende che vanno da 300 fino a 2.000 euro. In casi particolare, può rischiare anche la reclusione fino a tre mesi. Per tutelarsi, il preposto deve vigilare e segnalare in forma scritta eventuali violazioni da parte dei colleghi.