Cosa disse il Duce?
La parola d’ordine è una sola, categorica e impegnativa per tutti. Essa già trasvola ed accende i cuori dalle Alpi all’Oceano Indiano: vincere! E vinceremo!, per dare finalmente un lungo periodo di pace con la giustizia all’Italia, all’Europa, al mondo.
Cosa dice Mussolini nel discorso del bivacco?
In questa occasione pronunciò il “discorso del bivacco”, così definito a causa del seguente celebre passo: «Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli: potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto.»
Come si dichiara Mussolini rispetto all assassinio di Matteotti?
Il corpo di Matteotti fu ritrovato circa due mesi dopo, dal brigadiere Ovidio Caratelli. In ogni caso, il 3 gennaio 1925, di fronte alla Camera dei deputati, Benito Mussolini si assunse pubblicamente la “responsabilità politica, morale e storica” del clima nel quale l’assassinio si era verificato.
Qual è il significato del discorso di Mussolini del 3 gennaio 1925?
Mussolini cercò di superare l’impasse in un discorso, tenuto il 3 gennaio 1925, con cui, assumendosi la responsabilità “morale” e non materiale dell’omicidio, tentò di chiudere la questione e risolvere la posizione difficile in cui si era venuto a trovare il Partito fascista.
Che tipo di governo annuncia Mussolini?
Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d’Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato.
Cosa disse Mussolini dopo la morte di Matteotti?
L’Italia, o signori, vuole la pace, vuole la tranquillità, vuole la calma laboriosa; gliela daremo con l’amore, se è possibile, o con la forza se sarà necessario. Voi state certi che nelle 48 ore successive al mio discorso, la situazione sarà chiarita su tutta l’area, come dicono.
A cosa si riferisce Mussolini con l’espressione sedizione dell Aventino?
La secessione dell’Aventino fu un atto di protesta attuato a partire dal 27 giugno 1924 dalla Camera dei deputati del Regno d’Italia nei confronti del governo Mussolini in seguito alla scomparsa di Giacomo Matteotti avvenuta il 10 giugno dello stesso anno.