Cosa aumenta il rischio di cancro al seno?
Tra i fattori di rischio generali, associati più o meno direttamente allo sviluppo dei tumori in generale ricordiamo il fumo di sigaretta, il consumo eccessivo di alcool, l’obesità.
Cosa fare per minimizzare il rischio di tumore al seno?
La prevenzione del tumore del seno deve cominciare a partire dai 20 anni di età con controlli annuali del seno eseguiti da uno specialista senologo, affiancati alla mammografia biennale dopo i 50 anni o all’ecografia, ma solo in caso di necessità, in donne giovani.
Quale è la causa del tumore al seno?
Il tumore al seno è la forma di cancro più diffusa e diagnosticata tra le donne. Si tratta di una condizione alla cui insorgenza possono contribuire numerosi fattori, tra cui l’età avanzata, la familiarità, la presenza di mutazioni ereditarie in geni specifici, l’obesità, la terapia ormonale post-menopausale ecc.
Quali sono i tipi di cancro del seno?
Sono due i tipi di cancro del seno: le forme non invasive e quelle invasive. Stadio II: è un cancro in fase iniziale di meno di 2 cm di diametro che però ha già coinvolto i linfonodi sotto l’ascella; oppure è un tumore di più di 2 cm di diametro senza coinvolgimento dei linfonodi.
Quali sono i test genetici per il cancro del seno?
I test genetici per la ricerca dei geni BRCA1 e 2, responsabili di alcune forme ereditarie di cancro del seno, sono strumenti di prevenzione utili in situazioni particolari, in cui lo studio della genealogia di una persona evidenzia specifiche caratteristiche di trasmissione della malattia.
Quali sono le forme più avanzate di cancro?
Forme più avanzate di cancro vengono trattate con l’asportazione dell’intero seno, secondo una tecnica chiamata mastectomia radicale modificata, che prevede l’asportazione della ghiandola, del linfonodo sentinella e/o di tutti i linfonodi sotto l’ascella, raramente di parte o di tutto il muscolo pettorale e spesso anche della pelle sovrastante.
Quali sono le forme iniziali di tumore seno?
In genere le forme iniziali di tumore del seno non provocano dolore. Uno studio effettuato su quasi mille donne con dolore al seno ha dimostrato che solo lo 0,4 per cento di esse aveva una lesione maligna, mentre nel 12,3 per cento erano presenti lesioni benigne (come le cisti) e nel resto dei casi non vi era alcuna lesione.