Sommario
Come verificare il funzionamento di un alternatore?
Collega il cavo rosso del voltmetro al terminale positivo della batteria e quello nero al terminale negativo. Evita di toccare la batteria senza protezioni. Leggi la misurazione sul voltmetro. Se il valore è superiore a 12,2 volt, la batteria è abbastanza carica da avviare il motore e potrai quindi procedere oltre.
Quanta potenza produce un alternatore?
La potenza massima di un alternatore dovrebbe essere scelta in funzione della capacità del gruppo di batterie da caricare. Una potenza pari al 25-30% della capacità nominale delle batterie è normalmente considerata adeguata.
Quanto dura un alternatore?
Un alternatore può durare una vita, ma come abbiamo visto esistono dei presupposti che ne possono compromettere la durata nel tempo. Una cinghia troppo tesa può danneggiare i cuscinetti e gli sbalzi di tensione possono bruciare lo statore.
Come scegliere un alternatore per una batteria da automobile?
Consigliamo di scegliere un alternatore con un amperaggio pari al 30-50 % della capacità delle batterie. Gli alternatori standard provenienti dal settore automotive hanno un regolatore di carica monostadio, uscita 14 o 28 V. Questi valori sono sufficienti per una batteria da automobile, che raramente viene scaricata.
Quali sono i malfunzionamenti dell’alternatore?
I malfunzionamenti dell’alternatore possono dipendere da vari fattori e possono riguardare: 1 La cinghia di trasmissione che collega l’alternatore al motore. 2 I cuscinetti che permettono al rotore di ruotare attorno allo statore. 3 Le pulegge dell’alternatore. 4 Cavi, cablaggi e connessioni varie.
Cosa è l’alternatore elettrico?
L’alternatore è soggetto ad usura. La sua struttura è formata da un corpo fisso denominato statore e una parte mobile chiamata rotore. All’interno di entrambe sono posizionati dei conduttori elettrici che formano due circuiti, dove uno crea il campo magnetico e l’altro diventa una sede di forza elettromotrice indotta.