Sommario
Come venivano considerati gli indios dai Conquistadores?
Come venivano considerati gli indios dai conquistadores? Ma nello spirito formalistico e giuridico spagnolo si chiarì fin dall’inizio che gli indios erano uomini liberi e tali dovevano essere considerati (non potevano essere venduti come schiavi).
Come gli Indios vedono i conquistatori?
Bisogna infine ricordare che gli indios scambiarono spesso gli Spagnoli per esseri superiori, talvolta divini; tutti i documenti aztechi, maya e inca descrivono l’aspetto strano (barba, cavalli) e la potenza (scrittura, ‘fulmini’) dei conquistatori.
Come venivano chiamati gli Indios dagli spagnoli?
Ma i rapporti di forza erano del tutto squilibrati: gli abitanti del Nuovo Mondo – che oggi chiamiamo indios oppure amerindi – si difendevano a piedi con frecce e lance di legno, dato che non conoscevano il ferro, mentre gli spagnoli avevano cavalli, armature e armi da fuoco.
Cosa fecero gli ufficiali francesi nelle colonie?
Così gli ufficiali francesi intrapresero nelle colonie una politica di europeizzazione e francesizzazione, in particolare nell’Africa occidentale. Agli africani che adottarono la cultura francese, compreso l’uso della lingua francese e la conversione al Cristianesimo, furono garantiti i privilegi della cittadinanza francese.
Quando iniziarono a insediarsi i francesi?
I francesi iniziarono ad insediarsi nel Sud America, più o meno nell’attuale Guyana francese, a partire dal 1624; una colonia venne fondata a Saint Kitts nel 1625 (l’isola passò agli inglesi con il Trattato di Utrecht nel 1713).
Quando fu fondata l’Indocina francese?
Le suddette, insieme alla Cambogia e alla Cocincina, formarono l’Indocina francese nel 1887 (alle quali il Laos venne aggiunto nel 1893) Nel 1849 venne fondata la concessione francese di Shanghai, che durò fino al 1946. L’influenza francese fu estesa anche nel Nord Africa, con la formazione del protettorato in Tunisia nel 1881 (Trattato del
Qual è il primo impero coloniale francese?
Il primo impero coloniale francese. Le esplorazioni di Giovanni da Verrazzano e di Jacques Cartier agli inizi del Cinquecento, oltre ai frequenti viaggi di pescatori francesi nei Grandi Banchi di Terranova, furono i precursori dell’espansione coloniale della Francia.