Sommario
- 1 Come si definisce il danno che insorge a un lavoratore esposto in modo prolungato a sostanze pericolose?
- 2 Quali sono i possibili danni provocati dalle sostanze chimiche?
- 3 Qual è il corretto concetto di danno?
- 4 Quale simbolo identifica una sostanza cancerogena?
- 5 Come può essere considerato il rischio chimico?
- 6 Quali sono le sostanze irritanti?
Come si definisce il danno che insorge a un lavoratore esposto in modo prolungato a sostanze pericolose?
Pubblico Impiego. Per malattia professionale si intende una patologia che insorge a causa dell’attività lavorativa. È detta anche tecnopatia e presuppone che il rischio sia provocato dall’attività lavorativa in maniera progressiva e da una serie di atti ripetuti nel tempo.
Quali sono le frasi di rischio che indicano che una sostanza possa avere effetti cancerogeni?
Tutte le lavorazioni con prodotti recanti la dicitura: “R45: può provocare il cancro”, “R49: può provocare il cancro per inalazione” oppure R46: mutageno, devono essere evitate, sostituendo detti prodotti con altri meno nocivi per la salute.
Quali sono i possibili danni provocati dalle sostanze chimiche?
Analizzando le tipologie di malattia si evidenzia che “il 40% delle malattie denunciate consistono in tumori, il 32% in malattie respiratorie, il 24% in dermatiti.
Come viene definito il danno?
Un danno è la conseguenza di un’azione o di un evento che causa la riduzione quantitativa o funzionale di un bene, un valore, un attrezzo, una macchina, un immobile o qualsiasi altra cosa abbia un valore economico, affettivo, morale.
Qual è il corretto concetto di danno?
Il danno: definizione e misurazione Infine, il danno rappresenta una perdita o una lesione fisica o danno alla salute come viene citato nella norma UNI- EN -ISO 12100-1 [nota 1].
Quali sono le frasi di rischio?
Le frasi R
- R 1: Esplosivo allo stato secco.
- R 2: Rischio di esplosione per urto, sfregamento, fuoco o altre sorgenti d’ignizione.
- R 3: Grande rischio d’esplosione per urto, attrito, in presenza di fuoco o altre fonti d’infiammazione.
- R 4: Forma dei composti metallici esplosivi molto sensibili.
Quale simbolo identifica una sostanza cancerogena?
Etichettato R45/R46.
Che tipo di rischio e il rischio chimico?
Il rischio chimico può sorgere all’interno di un’azienda quando all’interno di essa si utilizzano agenti chimici che possono risultare dannosi per la salute e la sicurezza dei lavoratori.
Come può essere considerato il rischio chimico?
gli agenti con proprietà pericolose di tipo chimico-fisico, a loro volta declinati in agenti infiammabili, esplosivi, comburenti e corrosivi; gli agenti con proprietà tossicologiche, ulteriormente distinti a loro volta in sostanze nocive, sensibilizzanti, irritanti, tossiche, teratogene e cancerogene.
Quando una sostanza chimica è pericolosa?
Sostanze pericolose – qualsiasi liquido, gas o solido che mette a repentaglio la salute o la sicurezza dei lavoratori – sono presenti in quasi tutti gli ambienti di lavoro. In Europa, milioni di lavoratori entrano in contatto con agenti chimici o biologici che possono rivelarsi dannosi.
Quali sono le sostanze irritanti?
Le sostanze irritanti possono essere di tipo chimico, biologico, meccanico o fisico. Anche il contatto prolungato e ripetuto con l’acqua (ad es. lavarsi le mani per più di 20 volte o avere le mani umide per più di due ore durante un turno) può causare dermatiti irritanti da contatto.