Sommario
Come fare domanda gravidanza a rischio?
Gestione della domanda Per poter fruire dell’astensione anticipata dal lavoro, la lavoratrice dovrà consegnare agli uffici competenti una domanda corredata dal certificato medico attestante le condizioni di gravidanza a rischio connessa esclusivamente allo stato di salute della donna.
Chi emette il certificato di gravidanza?
Il certificato di gravidanza, rilasciato in carta libera dal Consultorio o dallo specialista ginecologo di struttura pubblica o privata, attesta le generalità della donna, l’epoca della gravidanza e la data presunta del parto.
Qual è il congedo di maternità?
Il congedo di maternità è il periodo di astensione obbligatoria dal lavoro riconosciuto alle lavoratrici dipendenti durante la gravidanza e il puerperio. In presenza di determinate condizioni che impediscono alla madre di beneficiare del congedo, l’astensione dal lavoro spetta al padre (congedo di paternità).
Qual è la durata del congedo parentale?
Qualora non siano presenti tali indicazioni, bisogna far riferimento a quanto stabilito dal decreto legislativo n° 80 del 15 giugno 2015: la durata del congedo parentale ad ore è pari alla metà delle ore medie di lavoro. Se ad esempio la tua giornata di lavoro è mediamente di 8 ore, il permesso sarà di 4 ore.
Quando parte il periodo di congedo?
Secondo le regole stabilite dall’Inps e sulla base di quanto previsto dagli articoli 16 e seguenti del Testo Unico sulla maternità e sulla paternità, il periodo di congedo parte da due mesi prima dalla data presunta del parto.
Come funziona il congedo parentale a ore?
La legge n° 228/2012 ha inoltre introdotto la possibilità per i genitori di frazionare a ore la maternità/ paternità facoltativa. In merito alle modalità di fruizione del congedo parentale ad ore, ai criteri per calcolare la base oraria ed il monte orario giornaliero bisogna attenersi a quanto stabilito dai contratti collettivi nazionali.