Chi può essere esonerato dal periodo di prova?
Sono esonerati dal periodo di prova i dipendenti appartenenti ai ruoli della medesima Amministrazione che siano stati inquadrati in aree superiori o in profili diversi della stessa area a seguito di processi di riqualificazione che ne abbiano verificato l’idoneita’.
Qual è la durata minima del periodo di prova?
I CCNL di riferimento prevedono la durata massima del periodo di prova. Maggiore è la responsabilità del ruolo che ricopri, maggiore è il periodo di prova stabilito dal CCNL, quindi per esempio un responsabile ha un periodo di prova più lungo rispetto a un impiegato generico. Durata minima. Non esiste una durata minima del periodo di prova.
Chi può dimettersi in questo periodo di prova?
Tutti i dipendenti che sono stati assunti con un contratto che prevede un periodo di prova, possono dimettersi in questo lasso di tempo per qualsivoglia motivazione. L’importante è ricordarsi di inserire nella lettera consegnata al datore, l’intenzione di recedere dal contratto e la data in cui avranno effetto le dimissioni.
Qual è la durata del periodo di prova per un lavoratore privato?
La durata per periodo di prova prima dell’assunzione a tempo indeterminato di un lavoratore privato è obbligatorio ed è, generalmente, di: sei mesi per i lavoratori in generale; tre mesi per gli impiegati che non hanno una funzione direttiva. Diversa è, invece, la durata del periodo di prova per i lavoratori del pubblico impiego.
Quali sono i passi da seguire durante il periodo di prova?
In ogni caso i lavoratori che intendono dimettersi durante il periodo di prova non hanno bisogno di comunicare le dimissioni per via telematica. Ma quali sono i passi da seguire in questa circostanza? Il lavoratore dovrà informare il datore di lavoro circa la sua decisione di lasciare l’azienda, consegnando così la sua lettera di dimissioni.