Sommario
Chi ha introdotto la pittura ad olio in Italia?
Antonello da Messina
L’introduzione della tecnica a olio in Italia è tradizionalmente attribuita ad Antonello da Messina, che nella sua città natale e a Napoli poté entrare in contatto diretto con artisti catalani e fiamminghi, tra cui Petrus Christus.
Quando nasce la pittura a olio?
Tuttavia le prime prove reali dell’uso di colori ad olio, risalgono al XV secolo nel territorio fiammingo, culla dei più importanti artisti, che erano in grado di porre in essere dipinti belli da vedere, vividi e di forte impatto estetico.
In che cosa consiste la pittura ad olio?
Dipingere a olio significa mescolare dei pigmenti a sostanze oleose. Dipingere con i colori a olio non è affatto facile come sembra: l’esecuzione della pittura avviene infatti per sovrapposizione di strati di colore ed è molto importante tenere sotto controllo il rapporto quantitativo tra olio e pigmento.
Come si usano i colori ad olio?
Il colore può essere applicato con pennellate decise per dare vivacità al dipinto oppure con lievi sfumature. Se si vogliono ottenere effetti materici si può applicare il colore con una spatola. Nella pittura ad olio, se si sbaglia, si può asportare il colore, con una spatolina e pulire con uno straccio e trementina.
Come si asciuga la pittura ad olio?
Le vernici ad olio non si asciugano per evaporazione del solvente contenuto, quindi non vale la pena di uscire dall’asciugacapelli per accelerare il processo: non ci riuscirai. È meglio mettere l’immagine in una stanza ben ventilata e aspettare.
Come è eseguita la pittura a olio?
La pittura a olio può essere eseguita su supporti vari: sin dal Trecento, come riferisce il Cennini, si usano tavole di legno, fino alla comparsa, nel secolo successivo, delle tele.
Chi fu l’introduzione della tecnica a olio in Italia?
L’introduzione della tecnica a olio in Italia è tradizionalmente attribuita ad Antonello da Messina, che nella sua città natale e a Napoli poté entrare in contatto diretto con artisti catalani e fiamminghi, tra cui Petrus Christus. Il suo esempio sarebbe poi stato seguito da Piero della Francesca, Giovanni Bellini e altri.
Qual è la leggenda dei colori a olio?
Non è pertanto da prendere alla lettera la leggenda, riportata anche dal Vasari nelle sue Vite, secondo cui Jan van Eyck fu l’inventore dei colori a olio; è certo, invece, che i pittori fiamminghi del XV secolo perfezionarono questa «nuova e prodigiosa maniera di colorire», ovviando ad alcuni inconvenienti.
Quali colori contengono i colori a olio?
I colori a olio contengono pigmenti polverizzati in prevalenza di origine minerale, ma non mancano colori ottenuti da terre, da sostanze vegetali (delicati e rapidamente deperibili; perciò, sebbene alcuni abbiano un notevole potere pigmentante, sono assai di rado utilizzati) o di origine animale.