Sommario
Che tipo di molecola e l ozono?
L’ozono, formato da tre atomi di ossigeno (O3), è un gas altamente tossico, a differenza dell’ossigeno presente nell’aria che respiriamo, le cui molecole contengono solo due atomi di ossigeno (O2). In condizioni ambientali l’ozono ha colore azzurrognolo e un odore pungente e irritante.
Come si forma la molecola dell’ozono?
L’ozono atmosferico si forma nella stratosfera, a un’altezza di oltre 20 chilometri, per l’azione dei raggi ultravioletti del sole sull’ossigeno dell’aria. L’energia delle radiazioni solari rompe la molecola di ossigeno nei due atomi che la compongono.
Come prevedere la polarità della molecola?
Supponendo che gli atomi X legati all’atomo centrale A siano identici e che il legame tra A e X sia di tipo covalente polare, è possibile prevedere, in base alla formula generica AXmEn la polarità della molecola: Invece, se nella molecola sono presenti solo legami covalente non polari, la molecola sarà sicuramente non polare.
Dove è presente l’ozono?
L’ozono è presente negli strati alti dell’atmosfera concentrandosi soprattutto a 25 km di altezza dove è presente l’ozonosfera: è considerato un gas serra, ma diversamente da altri gas serra che trattengono l’energia proveniente dalla superficie terrestre, l’ozono assorbe e trattiene parte dell’energia proveniente direttamente dal Sole.
Qual è la reazione di formazione dell’ozono?
La reazione di formazione dell’ozono è endotermica, e necessita dell’assorbimento di un calore di reazione pari a 69.000 calorie/mole. L’ozono non è stabile sul lungo periodo e non viene pertanto prodotto e commercializzato in bombole come gli altri gas industriali.
Cosa significa dire che una molecola ha legami polari?
Pertanto, dire che una molecola ha legami covalenti polari non significa dire che molecola è polare: la polarità dipende infatti anche dalla geometria della molecola. Come si è visto riguardo alla teoria VSEPR, ogni molecola può essere rappresentata con la formula generica AX m E n in cui: E = coppie di elettroni solitarie presenti sull’atomo