Sommario
A cosa servono le radici aeree?
Radice che si sviluppa fuori dal terreno, sul fusto e sui rami, e ha funzione di sostegno (come le radici fulcranti dell’Edera o quelle colonnari del Ficus) o funzione assorbente nei riguardi del vapore acqueo dell’ambiente (come in molte specie di epifite, quali le Orchidee tropicali).
Come sono le radici delle piante che vivono in zone umide?
La forma e le dimensioni delle radici dipendono dall’habitat in cui la pianta vive, ossia dalla durezza del terreno e dalla disponibilità di acqua: ad esempio, le piante che vivono in prossimità dei fiumi o di zone umide presentano radici più superficiali rispetto a quelle che vivono in zone asciutte.
Che funzione hanno le radici per la tutela del territorio?
La radice ha molte funzioni. È soprattutto un organo per l’assorbimento di acqua e sali minerali dal terreno, ma anche di conduzione, riserva, ancoraggio al terreno. Interviene nella sintesi di ormoni vegetali ed è implicata in vari processi di simbiosi (es. noduli radicali, micorrize).
Come sono fatte le radici aeree?
Radici aeree di propagazione (stoloni): vengono definite impropriamente “radici” nonostante siano rami laterali specializzati. Sono caratteristiche di piccole piante e crescono generalmente parallele al terreno. Un esempio è quello delle piante del genere fragaria (fragole) e del genere Chlorophytum (falangio).
Quali sono le piante che hanno le radici avventizie?
Edera, Ficus). Esse sono degli organi definiti eterotopici poiché si originano da luoghi diversi da quelli che gli sono propri. Radici avventizie sono presenti nelle: Monocotiledoni, Lycophyta, Isoetes, Equisetales, Felci, Bambuseae.
Quali sono le piante che hanno le radici aeree?
Radici aeree di supporto: servono alla pianta come sostegno esplicando la loro capacità di aderire ai vari substrati (rocce, pareti, fusti di alberi) per veicolare in genere un accrescimento verticale. Un esempio è quello dell’edera, pianta rampicante della famiglia delle Araliaceae.