A cosa serve un feltro?
Il feltro è materiale d’elezione per la creazione di cappelli, ma ne vengono realizzati a mano anche altri oggetti: borse, gioielli, rifiniture per abiti su seta, calzature, che con l’uso di colori e disegni di gusto moderno diventano capi di moda. Il nome “feltro” deriva dalla città di Feltre, municipio romano.
Che differenza c’è tra il pannolenci e il feltro?
In molti ci chiedono quale sia la differenza tra feltro e pannolenci. Tecnicamente possiamo rispondere nessuna, nel senso che entrambi si ottengono infeltrendo la lana di pecora grezza. L’unica vera e sostanziale differenza sta nello spessore: più alto per quanto riguarda il feltro e assai più sottile nel pannolenci.
Come si fa il feltro in casa?
Per ottenere il feltro, si bagnano le fibre con acqua calda. Le fibre vengono poi intrise di sapone e sfregate a mano o in modo meccanico. Per il feltro fatto in casa si può ricorrere a un’asse per lavare i panni o alla lavatrice. Il materiale di partenza migliore per il feltro fatto in casa è la lana cardata.
Che materiale è il feltro?
Il feltro è un tessuto non tessuto, ovvero una superficie tessile la cui struttura NON è caratterizzata da trama e ordito. Non è ottenuto tramite tessitura. Per realizzare un feltro, sia industrialmente che a mano, si sfrutta una peculiarità morfologica della lana: la superficie squamosa.
Che materiale è il pannolenci?
lana di pecora
Il pannolenci è un panno sottile e leggero, ma molto resistente, ottenuto attraverso l’infeltrimento delle fibre. Viene prodotto con lana di pecora cardata o in pelo di capra mohair. La sua principale caratteristica è che non sfila quando si taglia perché non ha trama e ordito.
Dove si trova il feltro?
Il feltro a differenza di qualche anno fa lo si può trovare in vendita in molti negozi, come ad esempio in quelli dedicati al fai da te oppure nei negozi di tessuti. Non in tutte le città però è possibile reperirlo così facilmente, per cui alla fine se proprio non lo trovate vi consiglio di acquistarlo on line.