Sommario
Quanto deve essere il colesterolo LDL?
Secondo le più recenti linee guida della società europea di cardiologia (ESC2019) sono da considerarsi desiderabili valori di LDL inferiori a: 116 mg/dl nei soggetti privi di fattori di rischio. 100 mg/dl nei soggetti aventi rischio cardiovascolare moderato.
Come sostituire le statine con prodotti naturali?
l’olio di pesce è ricco in omega 3, riduce i livelli di colesterolo ematico, anche il riso rosso fermentato , contiene una statina vegetale simile a una statina di sintesi, l’integrazione sia di olio di pesce e riso rosso fermentato possono sostituire il farmaco di sintesi, senza particolari effetti collaterali, Le …
Quali sono le statine naturali?
Le statine esistono in natura e vengono prodotte da alcuni funghi. Sono state scoperte e isolate a partire dagli anni ’70. La più nota è l’estratto di riso rosso fermentato, la monacolina K, che si ottiene dalla fermentazione del riso rosso ad opera del fungo Monascus Purpureus.
Quando il livello di colesterolo LDL è da considerarsi borderline?
Valori compresi fra 200-240 mg/dl sono considerati borderline, mentre >240 sono valori alti. Parallelamente a questi valori di colesterolo totale, il range dei valori del colesterolo LDL sono <130 mg/dl nella norma, fra 130-160 borderline, >160 valori a rischio.
Come posso sostituire le statine?
Cardiol è sicuramente il prodotto più adatto per ridurre i livelli di colesterolo: si tratta di una formulazione che unisce riso rosso fermentato, policosanoli ed altri principi attivi con maggiore specificità nei confronti dell’ipercolesterolemia all’azione degli Omega-3 (450 milligrammi per capsula).
Quale alternativa alle statine?
Fatte queste premesse occorre aggiungere che in taluni casi, per cercare di ridurre il colesterolo LDL, è opportuno ricorrere all’uso di una alternativa alla statina, che può essere un altro farmaco (ezetimibe, fibrato, inibitore di PCSK9 o – quando disponibile – acido bempedoico) oppure un nutraceutico.
Quali sono le statine vegetali?
Le statine vegetali sono efficaci nel ridurre il colesterolo mediamente del 10%, sono quindi utilizzabili nelle forme di lieve ipercolesterolemia o come trattamento iniziale in aggiunta al controllo della dieta, che da sola è in grado di abbattere il colesterolo mediamente de 5-15%.
Cosa mangiare per il colesterolo LDL alto?
Gli alimenti che aiutano a mantenere l’equilibrio da colesterolo hdl e ldl sono quelli di origine vegetale: olio extra vergine di oliva, avena, pesce azzurro, fagioli, carciofi, limone, frutta a guscio (noci), mela.
Quando bisogna preoccuparsi per il colesterolo alto?
Il primo campanello d’allarme ce lo danno i valori del colesterolo totale, che non dovrebbero mai superare i 200 mg/dl; tra 200 e 239 si parla di colesterolo moderatamente alto, una condizione in cui si trova il 37% dei maschi e il 34% delle donne. Al di sopra dei 240 mg/dl si parla, infine, di colesterolo alto.
Che significa colesterolo borderline?
Il livello ottimale di colesterolo totale in prevenzione primaria, ovvero nei soggetti che non hanno subito un evento cardiovascolare maggiore tipo l’infarto o l’ictus, deve essere <200 mg/dl. Valori compresi fra 200-240 mg/dl sono considerati borderline, mentre >240 sono valori alti.