Quante famiglie per avere amministratore?
L’art. 1129 del C.C. dopo la riforma attuata con la legge 220/2012 ha reso obbligatoria la nomina dell’amministratore quando i condomini sono piu’ di otto. (In precedenza l’obbligo sussisteva già con più di 4 condòmini) .
Cosa non inserire nel quadro AC?
Non devono essere comunicati i dati relativi:
- alle forniture di acqua, energia elettrica e gas;
- agli acquisti di beni e servizi effettuati nell’anno solare, che risultano, al lordo dell’iva gravante sull’acquisto, non superiori complessivamente a euro 258,23 per singolo fornitore;
Quando non serve l’amministratore di condominio?
Oggi, alla luce della legge di Riforma, la nomina di un amministratore in una fabbricato condominiale è obbligatoria esclusivamente in presenza di almeno nove condomini, nei casi diversi non vi è alcun obbligo di nomina. Il condominio senza amministratore potrebbe così diventare la regola!
Quali spese vanno indicate nel quadro AC?
Gli acquisti che devono essere indicati nel quadro AC sono quelli effettuati nell’anno solare, indipendentemente dal criterio di contabilizzazione seguito dal condominio.
Cosa va inserito nel quadro AC?
Il quadro AC, denominato “Comunicazione dell’amministratore di condominio”, consente all’amministratore di condominio di effettuare i seguenti adempimenti: 1. la comunicazione dei dati identificativi del condominio oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio realizzati sulle parti comuni condominiali.
Qual è il numero minimo per formare un condominio?
Un condominio minimo è un condominio in cui siano presenti almeno 2 proprietari e non più di 4. Per il condominio minimo e per il condominio piccolo valgono le stesse regole e gli stessi obblighi. Entrambi sono esonerati dall’obbligatorietà di nominare un amministratore di condominio.